Un ricettario per raccogliere tutte le mie ricette...quelle facili e veloci e quelle un pò complicate ma tutte provate con successo (i pasticci preferisco dimenticarli)

lunedì 24 settembre 2012

tagliatelle di patata, ma non nell’impasto, fatte con le patate + Melinda tour (atto secondo)

Incredibili… Non sono farina del mio sacco, ma devo ringraziare Melinda (ti ricordi il Melinda tour, il mio strudel e l'atto primo) che ci ha ospitato a cena nel ristorante Nerina, dove tra le tante meraviglie tipiche del territorio che abbiamo mangiato (non ti scrivo l’intero menù, anche se me lo sono portato a casa) ma ti racconto questa fantastica idea fare le tagliatelle con le patate.

tagliatelle di patata pancetta vino bianco e timo

Ovviamente la foto è un po’ scenica, in verità per preparare le tagliatelle con l’aggeggio che pela le mele, le ho prima sbucciate, ma con tutto quel bianco avevo paura che non passasse l’incredibilità di questa ricetta e poi al vapore a 60° e in padella… Questa era la ricetta, passata dal padrone di casa del Nerina, ma avevo un sacco di dubbi sulla riuscita del piatto a casa… tipo vapore a 60°? Io uso il cestino di bamboo appoggiato sulla pentola che bolle, ci ho pensato, le ho adattate alla mia Emilia, e mi sono riuscite al primo colpo, assolutamente da provare!!!

La cena è stata molto bella perché finalmente ho incontrato i miei compagni di viaggio, gli altri blogger di food e travel che partecipavano all’evento polvere di peperoncino,inguaribile viaggiatore,nella cucina di Ely, my taste for food, semplicemente buono, Silvi’s kitcheni viaggi dei rospi, girovagate,la cucina di qb, blog per viaggiatori,non solo turisti.

C’è anche un simpatico video che ci vede tutti protagonisti qui (se ti interessa io sono quella alta alta con la maglietta blu, che o fotografo o ridacchio con la Ely, la biondina) si vedono anche Enrica gentile e paziente che ci ha guidato per tutto il we e Andrea di Melinda!

Ma li ho tutti fotografati per bene per il fantastico incontro-intervista allo chef Cristian Bertold con una sua ricetta che crea davvero dipendenza, il tortino caldo al cioccolato che ci ha fatto assaggiare a fine… vabbè questo è il prossimo post!!!

Tagliatelle di patate pancetta, vino bianco e timo

DSC_0055-2

ingredienti (per 4 persone)

  • 4 patate grandi, all’inizio magari ci sono un po’ di scarti per prenderci la mano, quindi magari è meglio averne qualcuna di scorta
  • 200gr di pancetta, a dadini
  • 2 bicchieri di vino banco, per me Ortrugo
  • timo fresco

Pela le patate, lavale e asciugale.

Prepara una zuppiera con dell’acqua fredda, sistema l’aggeggio per sbucciare le mele e infila la prima patata, regola la distanza del braccetto in modo da fare delle tagliatelle spesse ma che si possano ancora chiamare tagliatelle ;-)

tagliatelle di patata pancetta vino bianco e timo

Comincia a girare la manovella e fai le tagliatelle di patata, appena ne hai pronte mettile nella zuppiera con l’acqua. Continua così fino a che hai finito le patate.

tagliatelle di patata pancetta vino bianco e timo

Cuoci a vapore le tagliatelle di patata, come di tua abitudine, vaporiera,forno a vapore, cestelli, se sei antidiluviano come me con il cestino di bamboo foderalo di carta da forno e appoggia un po’ di tagliatelle all’interno, appoggia il cestello su di una pentola d’acqua in ebollizione, le mie cuocevano al dente in circa 10 minuti (dipende da tane cose il tempo di cottura, troppe per fidarti della mia indicazione, controlla quando cambiano colore assaggiandole che siano ancora dure ma senza il sapore tipico della patata cruda) e tienile da parte fino a che saranno tutte cotte.

tagliatelle di patata pancetta vino bianco e timo

In una larga padella antiaderente metti la pancetta a cubetti e un cucchiaio di olio, quando la pancetta comincia a sciogliersi, aggiungi le tagliatelle e mescola con due palette, aggiungi ora il vino, metti il coperchio alla padella e lascia cuocere così 5-8 minuti.

Le patate e il vino formeranno una cremina, le tagliatelle dovrebbero essere pronte, aggiusta di sale ,se necessario, e lascia evaporare completamente il vino, cospargi con il timo fresco.

Servi le tue tagliatelle di patata fumanti, e stupisci i tuoi ospiti :-)

i miei appunti

Tanta fatica per stupire i tuoi ospiti? Certo che no mi conosci e cerco sempre di semplificare al massimo le ricette, ma le patate cotte in questo modo, sono fantastiche e riescono ad assorbire molto più sapore e della pasta classica e la consistenza è magnifica!

Con gli avanzi delle patate, puoi fare tante cose, magari mettili nell’acqua intanto che sei indaffarato con le tagliatelle, e intanto che hai montato l’aggeggio del vapore puoi tagliale a pezzetti e cuocerle così… avrai un contorno pronto per il pasto dopo!

A breve con la ricetta di chef Bertol…

venerdì 21 settembre 2012

quiche ai pomodorini, feta e origano…insomma alla greca

Scriverti una ricetta a quest’ora di Venerdì è un po’ strano, di solito nel fine settimana meno gente passa a vedere il blog, soprattutto in questo settembre dove l’estate sembra non finire mai… e sono sempre tutti in partenza per divertenti vacanze dell’ultimo minuto, dato che (certo io non posso lamentarmi sono tornata da poco dalle mie) un po’ mi rodo dall’invidia, ho pensato a questa ricetta per te che come me resti a casa questo giro, e che vuoi (senza troppa fatica) prepararti qualcosa che sa un po’ di viaggio… Nel mio caso la bellissima Grecia :-)

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ingredienti (teglia da 24cm di diametro)

  • 1 rotolo di sfoglia
  • 200ml di panna da cucina
  • 200ml di latte
  • 2 uova
  • 2 rametti di pomodorini, tagliati a metà 
  • 100gr di feta a dadini
  • 2 cucchiai di origano
  • sale e pepe
  • 1 cipollotto dolce, facoltativo tagliato a spicchi

Accendi il forno a 180°, statico.

In una ciotola capiente, mescola la panna, il latte e le uova, mescola con cura con una forchetta.

Aggiungi , 1 pizzico di sale e una macinatina di pepe.La farcia è pronta.

Fodera la tua teglia con la carta da cucina, stendi all’interno la sfoglia, sistema i bordi e taglia la pasta in eccesso… Con le forbici, come al solito! Bucherella il fondo della pasta, con una forchetta.

Versa la farcia nella teglia. Aggiungi i quadretti di feta, i pomodorini (gli spicchi di cipolla se ti piace ci sta’ benissimo) cercando di sistemarli in modo da essere con la parte tagliata verso l’alto.

Una spolverata di origano, molto più che abbondante… la quiche è pronta per essere infornata. Per 20-30 minuti circa.

Servi tiepida o fredda.

 

i miei appunti

La quiche si fa con la pasta brisèe, ma a me piace più con la sfoglia, come sempre mi sembra più soffice :-)

Credo che starebbero proprio bene anche delle melanzane grigliate… Ma non le avevo in casa!

domenica 16 settembre 2012

Toast alle pesche bianche e formaggio di capra

Buona Domenica! Qui c’è il sole e il sole si porta dietro tante cose, voglia di uscire, vedere amici, fare strada viaggiare, stendersi su di un plaid in mezzo ad un prato… Senza pensare che é metà settembre e poi quando ci ricapita una giornata così?

Allora oggi il pranzo della domenica diventa brunch non per fare tardi nelle oziose Domeniche invernali ma al contrario per essere pronti presto per una bella giornata all’aperto che mi attende!!!

toast alle pesche bianche e formaggio di capra

Ovviamente il tono è leggermente malinconico, l’estate sta’ finendo ed è una cosa che un po’ mi dispiace sempre, allora nella non-ricetta di oggi ho usato le buonissime pesche da vigna… Le pesche io le penso le regine di tutti i frutti estivi, e sono così furbe da averne una varietà (appunto quelle bianche da vigna) che ci accompagnano nella prossima stagione (ovviamente amo l’autunno tanto da essere la mia stagione preferita)… Si chiamano da vigna perché storicamente piantate tra i filari dell’uva e da furbe maturano proprio quando comincia la vendemmia e poi sono tra le più buone dell’anno!!!

toast alle pesche bianche e formaggio di capra

toast alle pesche bianche e formaggio di capra

toast alle pesche bianche e formaggio di capra

ingredienti per 4 toast

  • 8 fette di pane in cassetta, anche al supermercato puoi trovare di meglio del pane da toast :-)
  • 2 formaggetti di capra, come in foto, chèvre classici
  • 1 pesca grande, o due se come me intanto che tagli una pesca una fetta finisci sempre per di infilartela in bocca!
  • 1 rametto di rosmarino

Allora veramente non credo che sia una ricetta, infatti mi trovo qui, in imbarazzo perché non so cosa scriverti… e cosa ti spiego come si fa un toast? Che poi io non ho nemmeno il tostapane e uso il forno… Vabbè ti spiego come fare un toast al forno ;-)

Estrai la griglia dal forno!

Accendi il forno a 200°, statico.

Prepara le 8 fette di pane stese sulla griglia del forno.

lava e asciuga le pesche, se ti piace puoi lasciare la buccia altrimenti pelale e tagliale a fettine sottili, e distribuiscile su 4 fette di pane.

Taglia i due formaggetti di capra a rondelle, non troppo fini altrimenti non ti verranno mai dei dischetti… Aggiungi aghi di rosmarino qui e là.

Inforna fino a che il formaggio si sarà leggermente fuso e le pesche avranno cambiato colore e la fetta di pane libera sarà dorata. 5 minuti circa.

Chiudi i toast e mangiali belli caldi!

i miei appunti

Da quando ho provato toast prosciutto gouda e pere kaiser,mi si è aperta un po’ la mente nel mondo dei toast e gli esperimenti qui si sprecano… purtroppo sono troppo veloci da mangiare e mio marito è decisamente più veloce di me, me li ruba, prima della foto… ma questo non potevo non raccontartelo perché è decisamene troppo ben bilanciato nei sapori, mi sembra proprio un esperimento molto ben riuscito (l’ho preparati già 3 volte)

Se vuoi utilizzare questo mix in una maniera più elegante allo stesso modo fanne delle bruschette, cambia il pane con delle fette di pane casereccio, o in versione mini con rondelle di una baguette… la ricetta l’ho spiegata al forno quindi hai già la ricetta pronta :-)

Pesche + rosmarino, adorabile. Ma è da provare anche con il timo garantito!

giovedì 13 settembre 2012

schiaccia dolce alle pesche e rosmarino

 

Oggi ti parlo questa meravigliosa focaccia dolce, fatta con la ricetta della focaccia facile e velocissima, ti ricordi? Quella che viene sempre bene e che in 1 ora da quando ti viene voglia di mangiare la focaccia te la trovi dorata nel forno… In un commento è stata definita Salvatutto, mi piace :-)

In un altro commento FraRos83 mi ha suggerito una versione dolce e dall’ anno scorso  che mi frulla nella testa una focaccia dolce alle pesche e rosmarino che avevo letto dalla fantastica Sigrid qui!

Vai a leggere il bellissimo post con il dietro le quinte del suo nuovo libro… nuovo Must have… “diario italiano di Sigrid Verbert”.

 

schiaccia dolce alle pesche e rosmarino

 

ingredienti per 5 schiacce come questa

  • 500gr di farina 00
  • 370gr di acqua tiepida
  • mezzo cubetto di lievito di birra
  • 1,5 cucchiaini di sale
  • 1 cucchiaino di miele
  • olio extravergine di oliva
  • 5 cucchiai di zucchero
  • 3 pesche gialle
  • 1 ramo di rosmarino

In un pochino dell’ acqua sciogli il lievito e il miele.

Versa una ciotola capiente la farina, con la forchetta in una mano comincia ad aggiungere l’acqua con il lievito, mescola e continua con il resto dell’acqua. Alla fine aggiungi il sale. L’impasto sarà decisamente appiccicoso, è giusto così.

Copri la superfice dell’impasto con abbondante farina, e lascialo lievitare in un luogo caldo e tranquillo per 1 ora e mezza.

Accendi il forno a 230°, ventilato.

Infarina abbondantemente il piano di lavoro della tua cucina e aiutandoti con un leccapentola sposta l’impasto lievitato sul piano lasciando la parte superiore dell’impasto (quello con la farina) sempre in alto, è il passaggio più difficile.

Prepara la leccarda foderata di carta da forno.

Dividi l’impasto con molta delicatezza in 5 parti (io ho usato un coltello) e senza schiacciarlo   forma 5 rettangoli, e spostali con 2 mani sopra la leccarda. 

Sistema le pesche tagliate a fettine sopra l’impasto con abbondanza aggiungi gli agi di rosmarino, e un cucchiai di zucchero abbondante, ti ho fatto una foto per spiegarti meglio (non è bellissima, ma mi sembrava utile).

schiaccia dolce alle pesche e rosmarino

Inforna per 30 minuti, o fino a che ti sembrano dorate al punto giusto. Puoi mangiarle tiepide o fredde :-)

 

i miei appunti

non sono riuscita a farti una foto di queste schiacce tagliate, con mio marito in ferie sono volate via… Ma posso assicurarti che sono soffici e alveolate dentro e croccanti e dolci fuori.

Puoi sostituire le pesche con tutta la frutta che preferisci, susine, lamponi, more, uva, mele, pere, fichi… insomma tutto il mio negozio ;-)

martedì 11 settembre 2012

panna cotta al cocco (corso di cucina a Mauritius)

Superfantastica… Io non amo la panna cotta, in effetti non ne è mai postata una… ci voleva lo Chef Roshan Bandoo per farmene piacere una e così tanto!!!

panna cotta al coccoQuesta è l’ultima ricetta del corso che ti lascio, anche se ne ho imparate altre molto interessanti, ma tutto questo parlare di Mauritius, mi fa’ venire una nostalgia, normale credo, quindi con cosa è meglio terminare se non un dessert?

Questa è una ricetta del secondo corso di cucina che ho fatto, per farmi partecipare hanno cambiato tutte le ricette, solo per me!!! Incredibile vero? Anche il grembiule era diverso (a Mauritius ho incontrato solo persone meravigliose :-)

io

Il corso prevede una lezione delle erbe aromatiche, alcune che conoscevo già timo, maggiorana, rosmarino, basilico verde e viola (che non deve essere utilizzato in cottura) ma un sacco di altre che avevo solo letto nei libri (lo sai che vado pazza pe i ricettari che arrivano dal resto del mondo…) quindi la foglia del curry, la foglia del lime (profumatissima) la foglia dell’albero delle 4 spezie, cioè una foglia con il profumo di 4 spezie (DA INDOVINARE! pepe, cannella, chiodi di garofano e noce moscata) e basilico thai, citronella (fantastica, in quante ricette la metterei?) e la foglia del pepe, e un sacco di altre..

io

 

io e Eliana

pausa di 5 minuti per pioggia… tipica a Mauritius… infatti nessuno è preoccupato, ci si abitua subito!Infatti lo chef Roshan se la ride :-)

 

corso di cucina

Chef Roshan Bandoo

e poi ancora ad annusare e cercare di memorizzare, immaginare… e per questo corso anche chiacchierare, seconda volta che entravo in questo recinto delle meraviglie, con me Eliana, mia nuova amica, e quindi strategicamente in fondo alla fila (come a scuola) c’è scappata anche qualche risata e battutina in più :-))

giardino degli aromi

gente che mentre ride strizza gli occhi

Abbiamo scoperto di avere tante cose in comune… Tra le altre anche lei come me ride con gli occhi chiusi, infotografabili quando ridiamo…  :-D

Andiamo con la ricetta della panna cotta altrimenti mi perdo, ovviamente non è una panna cotta tradizionale, altrimenti non te l’avrei scritta, è un dessert veramente godurioso, con la panna il latte di cocco e il cioccolato bianco… la consistenza ricorda quella della panna cotta ma il sapore mmmmmmmh da urlo!

panna cotta al cocco

 

panna cotta al cocco

ingredienti per 4 coppette grandi

  • 180ml di latte
  • 4 fogli di gelatina, messa a bagno in acqua fredda
  • 140gr di coccolato bianco, a cubetti
  • 320ml di latte di cocco
  • 440ml di crema pasticcera

 

Metti sul fuoco in un pentolino, il latte e la crema pasticcera, aggiungi il cioccolato bianco, e mescola, fai attenzione a non farlo scappare (il latte è tremendo quando vuole ;-)

Togli dal fuoco aggiungi la gelatina strizzata, e mescola fino che è completamente sciolta.

Aggiungi il latte di cocco, e versa la panna cotta in 4 ciotole grandi, quelle che userai per servire in tavola il tuo dessert. Metti in frigorifero per 3 ore.

Decora a tuo piacimento, qui lo chef Roshan Bandoo ha usato del cocco fresco affettato, del cocco grattugiato e dei deliziosi biscotti (tipo lingue di gatto) con semini di papavero.

 

panna cotta al cocco finita!!!Il mio reportage dei corsi di cucina mauriziani finisce qui… anche se sono certa che influenzeranno comunque molto la mia cucina e le mie ricette.

Ringrazio Mauritius questo stato bellissimo, e il loro popolo persone meravigliose sotto ogni punto di vista.

Ringrazio anche i miei compagni di viaggio, ci siamo incontrati in questo paradiso e abbiamo condiviso giornate e serate veramente speciali… Enza e Davide ovviamente parlo di voi :-)

Ringrazio anche tanto chi lavorava per rendere le mie vacanze più speciali Eliana, Alessio e Nik.

Ovviamente ringrazio più di tutti mio marito che senza di lui, niente sarebbe stato possibile e soprattutto nessuna cosa avrebbe avuto il giusto sapore.

 

arrivederci Mauritius

 

 

Con questa ricetta partecipo a Travel Food primo contest di Divertirsi Mangiando.

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venerdì 7 settembre 2012

pollo al curry, l’originale (corso di cucina alle Mauritius)

Ecco dove sbagliavo! Essì che il mio pollo al curry era anche uno dei miei piatti che preferivo questo, ma assaggiato quello di chef Roshan Bandoo, era  molto più buono!!!

pollo al curry, l'originale

Decisamente più saporito-speziato, non piccantissimo ma proprio gustoso, perfetto con l’insalata croccante e fresca di papaia verde pomodori e coriandolo… (ovviamente qui la papaia verde non puoi trovarla, ma puoi sostituirla con il cetriolo, o della lattuga romana tagliata a stiscioline).

La cosa più incredibile, i pezzi di carne ancora pieni del loro succo… Fantastico, i segreto è di usare la polpa della coscia del pollo non il petto, mi ha illuminata, anche perché non mi ero resa conto che il mio pollo al curry era un po’ asciuttino fino a che non ho assaggiato questo!

Qui sotto c’è il mortaio (credo che non si chiami così, ma rende l’idea) di pietra vulcanica, Mauritius ne è fatta, ed è una pietra oltre che bella molto dura, e ruvida. Ogni famiglia ne possiede una, serve per preparare il curry, dato che è un mix di spezie tritate insieme, lo strumento è perfetto ma ogni famiglia deve averne uno perché ognuno lo prepara con spezie e proporzioni delle stesse differenti, insomma il curry di casa.

Lo chef mi ha confessato che è rimasto uno strumento per le famiglie più tradizionali, le donne come da noi spesso hanno troppo da fare per passare ore al mortaio e quindi lo comprano già pronto come noi :-)

pollo al curry, l'originale

pollo al curry, l'originale

 

pollo al curry, l'originale

zenzero e aglio grattugiati

pollo al curry, l'originale

pollo al curry, l'originale

pollo al curry, l'originale

ingredienti per 4 persone

  • 300gr di cubetti di pollo, la coscia mi raccomando ;)
  • 1 cucchiaio di curry in polvere
  • 1 cipolla piccola, affettata
  • 1 scalogno affettato sottile
  • 1 pomodoro, a pezzetti
  • 1 cucchiaio di zenzero e aglio grattugiati assieme (ti ho messo la foto, non è bellissimo il risultato ma puoi prepararli prima, e conservarli in frigorifero in un barattolo per 1 settimana, io non amo l’aglio ma devo dire che con il curry è formidabile)
  • 1/2 cucchiaio di curcuma
  • i ciuffetto di coriandolo
  • 2 cucchiai di olio
  • 180ml di acqua
  • sale e pepe

In una grande padella scalda l’olio e lascia rosolare il pollo fino a che è dorato,mescolando continuamente, 5 minuti circa.

Aggiungi la cipolla  e lo zenzero con l’aglio, mescola, comincerà a formarsi un po’ di liquido, è il momento del curry e la curcuma, adesso si seccherà tutto, quindi ci vuole più energia, aggiungi i pomodori. e l’acqua a mestoli, il pollo dovrà essere coperto di liquido. Lascia cuocere ancora 5 minuti.

E’ il momento di aggiustare con il sale, Chef Roshan mi ha spiegato che il Curry si sala solo alla fine, perché altrimenti il sale si deposita in cottura e assaggiandolo alla fine se ne aggiungerebbe di inutile e alla fine il piatto risulterebbe troppo salato. Per ultimo il coriandolo tritato grossolanamente.

Adesso puoi preparare l’insalata croccante e sistemare il riso bollito nei i piatti per servire e aggiungere il tuo pollo al curry.

 

 

i miei appunti

Non l’ho scritto ma in questi post le foto non sono mie ma del mio prezioso marito, a parte 2 quelle a piatto terminato.

L’assistente francorosso che vedete in foto é Nik mio gentile interprete :-)

Questa ricetta mi sembra un dono prezioso che mi ha fatto Chef Roshan Bandoo, e anche se aglio e cipolla non sono i miei migliori amici in questo piatto sono fenomenali!!! Da ora in avanti lo preparerò sempre così :-)

papaia verde a julienne

Se vuoi fare un insalata fresca e croccante come quella che vedi in foto, prendi verdure fresche, papaia verde introvabile, cetrioli carote cipollotti e tagliale a julienne mettile in una ciotola con acqua e ghiaccio, strizzale aggiungi pomodori a filetti senza polpa, metti l’ olio il sale prezzemolo e coriandolo freschi tritati grossolanamente e un pizzico di pepe, ma forse è meglio di no… Con tutte le spezie del curry di pollo!

 

 

Con questa ricetta partecipo a Travel Food primo contest di Divertirsi Mangiando.

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mercoledì 5 settembre 2012

soufflé alla banana con salsa di vaniglia (corso di cucina a Mauritius)

Sono tornata! Mi è mancato tanto non poter scriverti come avrei voluto, proprio in settimane dove assaggiavo e facevo esperienze incredibili, dato l’alto ieri facevo colazione guardando il mare, per questi giorni,(per nostalgia e per la ricchezza delle notizie che ho appreso) ho pensato di lasciarvi le ricette preparate da me che assistevo lo chef Rooshan Bandoo , nei due corsi di cucina in cui ho partecipato.

soufflè alla banana, con salsa alla vaniglia

Ho scelto di partire dal dolce, perché è la cosa più facile che ho preparato, perché tutto sommato essendo nell’altro emisfero le stagioni erano al contrario, ma quando è inverno c’è il sole, e quando è estate piove di più… Insomma viva il contrario e partiamo dal dolce!

soufflè alla banana, con salsa alla vaniglia

ingredienti

per 2 soufflé

  • 50gr di puree di banana
  • 15gr di zucchero
  • 15gr di burro
  • 2 uova, albumi e tuorli separati

per la salsa di vaniglia, 1 bricchetto grande

  • 1\2lt di latte
  • 5 tuorli
  • 50gr di zucchero
  • 1 stecca di vaniglia

Accendi il forno a 200°, statico.

Mescola il puree di banane con con i due tuorli, monta a neve gli albumi con lo zucchero, con uno sbattitore elettrico, io ho provato a mano ma proprio non sono riuscita, mi ha soccorso il gentilissimo chef che in 2 minuti, mi faceva vedere che se gli albumi sono ben montati rovesciando la ciotola non ne cade neanche una goccia, vabbè già lo sapevo, ma che fosse possibile senza planetaria, veramente no :-)

soufflè alla banana, con salsa alla vaniglia

soufflè alla banana, con salsa alla vaniglia

Aggiungi gli albumi al mix di banane e mescola con delicatezza.

Imburra con abbondanza, due tazze o due cocotte.

Riempi le tue ciotoline per 3\4 con l’impasto.

soufflè alla banana, con salsa alla vaniglia

 

Inforna per 5 minuti, quando i soufflé si saranno gonfiati, servili subito, con una abbondante spolverata di zucchero a velo, altrimenti si sgonfiano!

La salsa preparala prima di infornare i soufflé, così da non fare pasticci, mescola i tuorli con lo zucchero, aggiungi il latte e mescola con cura.

Versa il tutto in una pentola con il fondo spesso, accendi la fiamma molto bassa, e aggiungi i semi della bacca di vaniglia, mescola con cura fino a che la salsa sarà della consistenza che ti piace.

La salsa puoi servirla sia calda che fredda, a me piace calda, servila a parte, e consiglia a chi è a tavola con te, di fare un buchetto al centro del soufflé e versare lì la salsa alla vaniglia.

 

 

i miei appunti

Il sapore della banana è veramente intenso, puoi sostituire la banana con tutti i frutti che vuoi, se vuoi sempre un sapore esotico, mango e papaia sono perfetti.

Se vuoi un dare un sapore al tuo soufflé un sapore più europeo, fragole lamponi pesche e pere.

La salsa alla vaniglia la terrei così è perfetta.

Le ricette di Mauritius continueranno… il maestro e L’allieva :-)

chef Rooshan Bandoo

 

io

 

Con questa ricetta partecipo a Travel Food primo contest di Divertirsi Mangiando.

travelfood

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