Un ricettario per raccogliere tutte le mie ricette...quelle facili e veloci e quelle un pò complicate ma tutte provate con successo (i pasticci preferisco dimenticarli)

lunedì 31 dicembre 2012

meat pie, il secondo vestito del mio spezzatino

Oggi finisce l’anno, periodo di festeggiamenti e bilanci… ma dato che preferisco guardare avanti, che indietro, soprattutto scriverne, ho deciso di cercare di darmi degli obbiettivi, per migliorarmi un po’ (tra i tanti difetti che ho sono realista e so’ che c’è tanto da fare, ma è meglio fare piccoli passi alla volta che uno troppo grande da affrontare) e dedicherò Gennaio alle mancanze che ho avuto qui nel blog… Prima cosa, sono altamente smemorata, leggo i commenti, mi impegno in un sacco di cose che voglio fare ma poi mi scordo e il tempo passa… e non ho più il tempo di rimediare… certo faccio tante cose e bla bla bla niente scuse!!!

Oggi ho ascoltato un consiglio di Paola, mi ha consigliato una ricetta delle sue, british come il mio contest, la sua ricetta è qui, decisamente diversa ma anche molto simile soprattutto nel concetto, ritrovarsi a casa una carne cucinata con un bel sughino e riproporla in una nuova veste… Grazie Paola!!! Io la carne l’avevo cotta apposta, per rivestirla e finire l’anno un pochino migliore…Ho ascoltato il consiglio di un’amica foodblogger,(cosa che mi capita spesso ma poi mi manca la macchina, la luce il tempo e non viene mai un post)… e questa volta poi ne ho fatto un post!!! Secondo me molto bello perché anche se la carne non piace a nessuno nei post e in pochi se li filano io ho adorato la sua ricetta e la mia… la mia è ovviamente più rapida, tempo di festeggiamenti è anche tempo di super lavoro per i commercianti (non pensare a guadagni stellari, ma a tante ore di freddo coi clienti o senza, una bella torta a casa così che ti aspetta cancella tutto non ti preoccupare).

Ah! E BUON ANNO prima che me lo scordo ;-P

meat pie, il secondo vestito del mio spezzatino

ingredienti

meat pie, il secondo vestito del mio spezzatino

Accendi il forno a 180° ventilato.

Fai in modo con la panna di raccogliere tutto il sugo dello spezzatino fino a formare un’ unica crema.

Fodera uno stampo da 24 cm con la pasta brisè e la sua carta da forno, bucherella il fondo con i rebbi di una forchetta, riempi lo stampo con lo spezzatino e la sua crema e copri con la pasta frolla.

Ritaglia l’ eccedenza delle due paste e sigilla i bordi pizzicandoli con le dita, spennella la superficie della torta con l’ uovo leggermente sbattuto, bucherella con i rebbi di una forchetta e aggiusta di sale e pepe.

Inforna per 20 minuti

Con questa ricetta partecipo, ovviamente fuori gara, al mio contest “English Recipes” che comprende sia ricette inglesi che ricette di cuochi inglesi… mi raccomando sto’ aspettando anche la tua ricetta ;-)

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sabato 29 dicembre 2012

spezzatino al vino rosso e cipolline nel saccoccio home made

Che poi diventerà una mitica torta salata… very british (come il mio contest “English recipes” mancano ti ricordi ;-) sono molto comodi da preparare sia lo spezzatino che la torta, di fatto si cucinano da soli, ma andiamo per ordine con lo spezzatino, ti consiglio di usare un vino che ti piace, per cucinare ne servirà un bicchiere, e il resto così potrai bertelo mangiando lo spezzatino, avrai un abbinamento a prova di sommelier(io ho fatto il primo corso e ti assicuro che questo è l’abbinamento più facile di tutti ;-) e in più uno piatto che proprio è su misura per te… io ho scelto La Segreta della cantina siciliana Planeta (mi piace molto questa cantina, e questo vino ricco, profumato ma non troppo complesso)(ah! infatti l’ho scelto come vino per il mio matrimonio :-)

spezzatino al vino rosso e cipolline nel saccoccio home made

Di spezzatini nel sacchetto te ne ho già parlato in un’altra ricetta, spezzatino con castagne e birra nel sacchetto, che amo questo tipo di cottura, ma preferisco dosare le spezie a modo mio e quelle che mi piacciono di più come il pepe appena macinato e le erbe aromatiche fresche fresche…

 

spezzatino al vino rosso e cipolline nel saccoccio home made

spezzatino al vino rosso e cipolline nel saccoccio home made

 

ingredienti per 4 persone, (o il necessario per due Meat pie)

  • 800gr di manzo per spezzatino, io uso la pernice
  • 750gr di cipolline crude piatte, pelate
  • 2 rami di rosmarino
  • 2 rami di salvia
  • 1 bicchiere grande di vino rosso
  • pepe e sale
  • 2 sacchetti per la cottura nel forno…di quella marca famosa, dai che hai capito!!!

 

Accendi il forno a 180°, statico.

Prepara una teglia, e prendi due sacchetti adatto alla cottura in forno (ho preferito usarne due perché la quantità di cibo tra carne e cipolle mi sembra tanta per un sacchetto unico), inserisci dentro i sacchetti dividendo in parti uguali gli ingredienti la carne di manzo le cipolle, il rosmarino e la salvia, il vino e aggiungi una generosa macinata di pepe e un pizzicone di sale (per L’olio è capitato come l’altra volta volevo metterlo, ma me lo sono dimenticato ed era perfetto comunque, quindi niente).

Chiudi i sacchetti con l’apposito legaccio. Appoggia i sacchetti con  il ciuffo in alto, (anche se nelle istruzioni dicono di metterlo di lato ma ho provato un sacco di volte nei miei vari esperimenti e se si forma troppo liquido, poi esce e fa’ un pasticcio nel forno.

Inforna per 2 ore, meglio 3, ma dipende molto dalla dimensione dei pezzi di carne e dal tipo, quella che scelgo io, più cuoce più diventa tenera quindi se hai dei dubbi chiedi al tuo macellaio, ci sono tagli di carne più nobile che cuociono in molto meno tempo.

Apri i sacchetti e controlla la cottura, e la densità del sughetto che fa’ diventare speciale lo spezzatino, se è denso puoi aggiungere un poco di acqua calda e finire la cottura ne sacchetto, se è troppo liquido, puoi farlo evaporare, rapidamente rovesciando il contenuto del sacchetto in una larga padella antiaderente con fuoco dolce (5 minuti al massimo), o più lentamente in una teglia da forno (15-20minuti).

 

i miei appunti

questa tipo di cottura mi piace molto, e sto’ sperimentandola in varie preparazioni anche frutta, verdura e pesce, quindi se mi segui e ti piacciono le cose che si cuociono da sole fai una bella scorta di questi benedetti sacchetti. 

a presto con la fase 2 la meat pie ;-)

martedì 25 dicembre 2012

auguri

Anche quest’anno non ho fatto gli auguri a nessuno, clienti del negozio esclusi si intende, e purtroppo non riuscirò ha farli a nessun altro… sto’ partendo con mio marito per 4 o 5 giorni si vedrà, anzi sto’ chiudendo la valigia in ritardo (perché sono qui che scrivo ;-) con marito sbuffante) ma gli auguri proprio a tutti non potevo non farli.

auguri

Quindi a te (Federica, Stefania, Andrea, Achille, Demes, Giuseppe, Paola, Daniela, Meggy, Laura, Eleonora, Francesco, Mariachiara, Michela, Samuele, Alessandro, Davide, Flavia, Fabiola, Sara, Giulia, Serena, Monica, Luca, Lucia, Marina, Elisa, Lidia,Marianna, Cinzia, Fausta, Francesca, Giovanna, Maria, Tina, Anna, Margherita, Roberta, Matteo, Elisabetta,Paola, Paolo, Annalisa, Michela, Giuliana…) Ok vado vado altrimenti mi sa che mi lasciano qui, insomma ti auguro un felicissimo Natale che ti porti proprio quello che desideri… per me è stato così una “fuga” d’amore dopo 4 anni di matrimonio e mezzo…Ma mi hanno detto che il blog doveva stare a casa!

Magari ci incrociamo in qualche social network… Ah! Ultima cosa per il contest, aggiorno l’elenco appena ritorno, ma voi continuate a lasciarmi le ricette inglesi che fate e il sorteggio lo faccio subito dopo promesso, mi farò aiutare dalla befana ;-)

sabato 22 dicembre 2012

zuppa di ceci e castagne

Oggi chiacchierando in negozio, mi sono accorta che questa ricetta super veloce, preparata per la cena e finita per essere cavia delle mie prime fotografie con il mio ombrellino bianco, poteva interessare, perché anche se io lavoro al freddo anche chi non ci lavora comunque tra i trasporti pubblici le mille commessioni una gustosa e veloce zuppa calda a in questi giorni è piacevole per tutti… Ho aggiunto delle fette di pane in cassetta gratinate in forno con del provolone dolce… Perfette!

zuppa di ceci e castagne

ingredienti per 2 come piatto unico altrimenti 4

  • 500gr di castagne cotte al vapore
  • 250gr di ceci cotti, pesati sgocciolati
  • 1 porro piccolo piccolo, o 2 o 3 scalogni
  • sale e pepe
  • 1 ramo di rosmarino
  • olio extravergine di olive
  • 4 fette di pane in cassetta
  • 100gr di provolone dolce grattugiato grande grande

In una pentola medio piccola metti a stufare il porro affettato fine fine con un cucchiaio di olio uno di acqua e 2 pizzichi di sale.

Quando il porro diventa trasparente aggiungi i ceci,il rosmarino, le castagne e acqua calda in modo che l’acqua sia del volume doppio della verdura.

Fai bollire l’acqua e restringere la zuppa per circa 10 minuti a fiamma media, schiacci con la forchetta parte dei ceci e delle castagne, togli il ramo di rosmarino, e aggiusta di sale.

Per i crostoni al formaggio metti le fette di pane nel forno caldo coperte di formaggio, basteranno 5 minuti. I miei sono troppo cotti ma ero distratta dall’ombrellino :-)

i miei appunti

Questa zuppa super veloce è veramente buona, ma può diventare superlativa se usi ceci ammollati e lessati da te e le castagne lessate e sbucciate con tanta pazienza…

Se al posto della zuppa vuoi coccolarti con una vellutata al momento di schiacciare con la forchetta i ceci, puoi aggiungere 2 cucchiai di panna fresca e con il minipinner direttamente nella pentola montare un favolosa vellutata.

mercoledì 19 dicembre 2012

fudge alle arachidi di Jamie Oliver

Peanut butter fudge. Ma questa ricetta mi fa’ proprio impazzire, mi piacciono le arachidi, moltissimo, e detesto il burro di arachidi, ma grazie a ricette come questa ho imparato che quella che per me era una poltiglia senza senso (leggi burro di arachidi) nei dolci è fantastica, riesce a dare per esempio in questo caso ai fudge un ricco sapore intenso di arachide, che altrimenti sarebbe impossibile!

fudge alle arachidi di Jamie Oliver

Questa ricetta l’ho presa dal jamie magazine di Dicembre ho fatto qualche cambiamento aggiungendo lo zucchero muscovado… con le arachidi credevo ci stesse bene quel essere dolce ma anche profumato e aromatico… e così è stato :-)

Questo fudge sono perfetti per accompagnare un caffè nero la mattina, una carica di energia, da offrire in un tè del pomeriggio e un ottimo regalino natalizio, tengono a sciogliersi un po’ con il calore quindi non dimenticare il tuo delizioso pacchetto su di un termosifone ;-)

Ah! Dimenticavo sono troppo facili e troppo golosamente goduriosi per non provarli… era la cosa più importante da scriverti, dove ho la testa!!!

 

fudge alle arachidi di Jamie Oliver

Puoi fare caso come le mie foto da qui in poi siano fuori fuoco, hai già capito cosa è successo? Si mi sono messa a spiluccare un fudge qui e uno là, insomma completamente appagata le foto erano proprio il mio ultimo pensiero… ma le ho fatte comunque, con le ricette straniere preferisco lasciarti più immagini possibili (anche se non a fuoco ;-)

fudge alle arachidi di Jamie Oliver

fudge alle arachidi di Jamie Oliver

ingredienti per una teglia (20x20cm)

  • 110gr di burro
  • 150gr di zucchero chiaro di canna
  • 150gr di zucchero muscovado, più è scuro meglio è!
  • 125ml di latte
  • 225gr di burro di arachidi, con pezzetti se la trovi
  • 150gr di zucchero a velo

In una pentola a fondo spesso metti il burrolo zucchero di canna, il muscovado e il latte. Accendi la fiamma e fai fare le bolle allo zucchero,dopo lascia cuocere per 2 minuti circa.

Togli dal fuoco ed aggiungi il burro si arachidi e lo zucchero a velo setacciato, mescola con cura ed energia.

Fodera il tuo stampo 20cmx20cm con un foglio di carta da forno. E riempi con il tuo impasto morbido caldo e profumato, non assaggiarlo è letale troppo buono, liscialo con un coltello e metti la tua teglia in frigorifero per almeno tre ore prima di tagliarlo a cubetti di 2-3cm.

Con questa ricetta partecipo, ovviamente fuori gara, al mio contest “English Recipes” che comprende sia ricette inglesi che ricette di cuochi inglesi… mi raccomando sto’ aspettando anche la tua ricetta ;-)

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venerdì 14 dicembre 2012

Canederli agli spinaci e Trentingrana

Paola, che di recente ho scoperto essere un’aitante segreta di Santa Lucia, ha fatto dei regali pure a me… si si che brava proprio proprio non la sono stata ;-) mi ha regalato  (con formaggi del Trentino) oltre ad un dolce grembiule, due dolcissimi spicchi di Trentingrana… Allora ho pensato di regalargli questi canederli che da un’emiliana come me, sono la cosa più trentina che mi è venuta in mente… E’ periodo di docetti ma mio marito si era un po’ stufato dei biscotti (valli a capire gli uomini ;-) allora mi sono buttata a stufare porri e fondere burro e a fare a quadrettini il pane raffermo, quanto vorrei essere in Trentino quando ho voglia di preparare i canederli, dal panettiere trovi quei bei sacchettoni con scritto pane da canederli, fantasici!!!

Canederli agli spinaci e Trentingrana

IL Trentingrana mi piace perché, è dolce (da qui ho pensato ad una ricetta con ingredienti tutti dal sapore delicato) si riesce con facilità a farlo diventare una scaglia perché ha una consistenza ottimale per potere un poco giocare in cucina… E tutte le volte che lo mangio mi sento in montagna, cosa non da poco per chi abita nella pianura padana eheheh!

Se sei come me, e in questo periodo mangeresti solo latte e biscotti, vai qui e trovi tutti quelli che ho fotografato per ilricettariodicinzia in questi anni.

Canederli agli spinaci e Trentingrana

ingredienti per circa 10 canederli

  • 2oogr di spinaci lessati e strizzati
  • 150gr pane raffermo, tagliato a cubettini
  • 2 uova
  • 1 porro piccolo o una cipolla bianca
  • 50gr Trentingrana, grattugiato
  • 50ml di latte
  • 1 cucchiaio di farina
  • 4 cucchiai di burro
  • noce moscata
  • sale e pepe
  • scaglie di Trentingrana per servire

In una padella antiaderente fai rosolare il porro (o la cipolla) a fettine sottili con 2 cucchiai di burro, quando sarà diventato trasparente aggiungi gli spinaci e falli rosolare per bene amalgamandoli con il porro. poi spegni il fornello.

In una capace terrina versa gli spinaci aggiungi le uova, sempre mescolando il pane a quadrettini, lo so sembra tantissimo ma è giusto così, il latte, il Trentingana grattugiato e il cucchiaio di farina, mescolare ora sarà più difficile (perfetto) allora sale 4 pizziconi, pepe e noce moscata con moderazione.

Copri e lascia riposare per almeno 15 minuti mezz’ora meglio.

Metti a bollire una pentola di acqua grande, più è grande prima finisci, cioè più canederli puoi cuocere alla volta.

Per formare i canederli, puoi usare le mani e farli tondi o 2 cucchiai e saranno oblunghi, dato che era un po’ che non mi esercitavo con i cucchiai ho preferito fare nel secondo modo, sono come quenelle, è meglio non perderci la mano ;-)

Se usi i cucchiai hai anche la fortuna che ti vengano più o meno della stessa misura, a mano finisce come con le polpette…

Prepara tutti i canederli e paoggiali su di un vassoio cosparso delle briciole del pane che sicuramente avrai formando facendo i cubettini, o del pangrattato, io li ho fatti rotolare dento leggermente, sono certa che non sia una maniera trentina, ma ero più tranquilla in cottura.

Appoggia nell’acqua bollente 4 o 5 canederli per volta devono avere molta acqua per cuocere e quindi dosati un po’ con la tua pentola. in 5 minuti sono cotti, quindi preparati con la schiumarola e la padella antiaderente (puoi usare anche quella di prima) con 2 cucchiai di burro fuso, però spenta.

Pesca un canederlo alla volta e fallo sgocciolare per bene prima di appoggiarlo nella padella con il burro, continua così fino che la padella sarà piena, accendi il fuoco e fai dorare i canederli da tutti i lati.

Servi caldi con abbondante scaglie di Trentingrana

i miei appunti

Puoi prepararli anche il giorno prima,  poi cuocerli all’ultimo momento oppure, se sei veramente di corsa, cuocerli tutti, passarli nel burro, metterli in frigorifero e (si conservano anche 3 giorni) al momento di consumarli  passarli al microonde con qualche fiocchetto di burro e un po’ di Trentingrana 3 minuti a 600W.

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mercoledì 12 dicembre 2012

shortbread al profumo di mandarino di “biscotti di Natale” di Barbara Torresan

Allora che Natale sia anche qui!!! Voglio proprio iniziare con un libro di una amica la mitica Babs, (che sono una sua fan te l’avevo già scritto qui quando copiavo un’altra sua ricetta di un suo libro :-D) che oltre ad essere un libro è una scatola e un sacco di formine per biscotti di natale,(ottima idea per un regalo di Natale qui) tra le tante ricette che potevo copiare ho preparato la sua versione agrumata dei mie biscotti preferiti gli shortbread, ansia da prestazione a mille, gli ho copiato anche la forma io di solito li faccio come una torta rotonda a spicchi, e poi le foto, la luce se ne andava mentre io volevo cercare di non sfigurare toppo  con le foto di Silvia Luppi ( mission impossible ovviamente ) intanto che le giornate si accorciano sotto la lente del mio obbiettivo… il giorno più corto dell’anno è troppo vicino ;-)

shortbread al profumo di mandarino di “biscotti di Natale” di Barbara Torresan

Questa ricetta, dato che è speciale, è anche la prima, ovviamente fuori concorso, per il mio contest, “English Recipes”, che ti ricordo raccoglie tutte le ricette inglesi o di chef inglesi che vengono postate dal 22 novembre al 10 gennaio.

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shortbread al profumo di mandarino di “biscotti di Natale” di Barbara Torresan

eccoci ai favolosi shortbread, io volevo rifare le foto ma purtroppo tra uno scatto e l’altro e dopo cena e con la camomilla prima di dormire non hanno visto l’alba, io ti consiglio di preparateli in dose doppia!!! La presentazione dei biscotti la lascio alla proprietaria della ricetta Barbara Torresan:

“(Pag. 54)  Gli shortbread, di origine scozzese, sono i biscotti burrosi per eccellenza, insostituibili all’ora del tè.in questa versione hanno un tocco mediterraneo che esalta ancora di più il gusto delicato del burro.”

shortbread al profumo di mandarino di “biscotti di Natale” di Barbara Torresan

ingredienti per 4 persone

  • 190gr di farina 00
  • 125gr di burro morbido
  • 50gr di zucchero a velo
  • 40 gr di farina di riso
  • 1 cucchiaio di succo di mandarino
  • 1 cucchiaio di scorzetta di mandarino grattugiata fine

Nel robot da cucina, lavora il burro a pezzetti con lo zucchero a velo setacciato e il succo del mandarino fino a che diventeranno soffici e spumosi.

Aggiungi le due farine e la buccia di mandarino e amalgama con delicatezza fino a che avrai formato un composto morbido e friabile, fai una palla, infarinala e con il mattarello e stendila in modo omogeneo fino a che è tutta 5 mm di spessore. (io l’ho stesa in una teglietta rettangolare, dai bordi bassi così era già livellata, e facile da spostare dal frigorifero al forno, ma è l’abitudine di farli tondi a spicchi)

Ritaglia con un coltello dei rettangoli 5cm x2cm e mettili su di una leccarda rivestita di carta da forno (o teglietta ;-). Bucherella con i rebbi di una forchetta, io che volevo sembrassero quelli della Babs ho fatto dei bei buconi con la punta della bacchetta per il cinese…. (a volte mi invento delle robe che mi faccio ridere da sola mentre le faccio…mm).

Metti i biscotti in frigorifero per 15-30 minuti e nel frattempo accendi il forno a 170°,statico. Passali dal frigo al forno, e falli cuocere circa 15 minuti dovranno essere dorati anche sotto.

Fai raffreddare ogni shortbread per bene su di una gratella prima di potertelo gustare.

Barbara dice che si conservano chiusi in un barattolo, a casa mia purtroppo no ;-)

i miei appunti

sui biscotti nessuno, sul libro, credo che farò ogni singola ricetta di questo libro, mi sembrano tutte fattibili golose e non a tutti i costi astruse (in nessuna c’è l’ingrediente introvabile, o lo stampino che quando lo trovi ti inginocchi davanti alla cassa per pagarlo;-) ne ho già provate due con successo ma ovviamente io non posterò di questo libro più nessuna ricetta, credo che l’impegno di queste due foodblogger vada ripagato con l’acquisto di questo libro-scatola-formine di natale… il libro già bastava, sempre qui. Complimenti Babs!

shortbread al profumo di mandarino di “biscotti di Natale” di Barbara Torresan

giovedì 6 dicembre 2012

avocado uova e pancetta + ripassiamo il natale

Questa ricetta non ricetta, l’ho provata ieri sera, da quanto ho capito nella globalità di pinterest “egg avocado” è una ricetta di gran uso in tante parti del mondo… L’ho voluta sperimentare dando il mio tocco da piacentina la pancetta, anche perchè avevo il dubbio che l’uva e avocado si sentissero un po’ soli nel piatto.

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Faccio una parentesi personale, io faccio la commerciante ed il natale ha un po’ invaso la mia vita… come a quella di tutti i miei colleghi chi più chi meno, quindi qui nel ricettario (complice la momentanea rottura della card della reflex) il natale arriverà la prossima settimana dopo il we dell’ 8 per ora se ti servono spunti natalizi puoi guardare le ricette dell’anno passato:

mele decorate con la glassa reale biscotti glassati per l'albero di natale

Appetizer di Natale Muffin con mirtilli rossi secchi di Nigella Lawson

panini dolci ai mirtilli rossi orecchiette con crema alle noci di Csaba

Poi ricordati la ricetta scorsa il “risotto all'Amaro Averna melograna e gogonzola con riduzione di Amaro” Nella pagina fb di Amaro Averna official è stato pubblicato quindi se ti va è il momento di votarlo con un semplice mi piace, ovviamente se ti piace ;-)

Se vuoi partecipare al quinto sorteggio, del “dai! ci scambiamo una ricetta?” che ormai sarà a giorni guarda qui e controlla se sei nell’elenco, (altrimenti lasciami un commento qui o una mail come preferisci) se è la prima volta, pazienta che con la ripresa nel post vacanze molti blog sono indietro (come me) e corrono per partecipare e chi sono io per dire no… Qualcuno manca sicuramente c’ho un’età e la sera mi si incociano gli occhi sul pc!

Ah! La ricetta, me la stavo per scordare, ma è così facile…

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ingredienti per 4 persone

  • 2 avocado, ancora sodi
  • 4 uova piccole
  • 50gr pancetta a cubetti
  • sale e pepe

Accendi il forno a 180°, statico.

Quando il forno è caldo, taglia a metà gli avocado per il lungo, togli il nocciolo, sala e posizionali in una teglietta.

Inserisci in ogni avocado il tuorlo dell’uovo e più albume che riesci, un poco ne uscirà ma non è un problema, sistema i cubetti di pancetta qui e là e inforna per circa 15 minuti, l’avocado sarà morbido e la buccia diventerà marrone, e l’uovo cotto ma ancora con il tuorlo morbido.

Sforna e mangia subito, sono molto golosi.

giovedì 29 novembre 2012

Risotto all’ Amaro Averna melograna e gongorzola con riduzione di Amaro

Anche io sono un blogger contattata per partecipare a Averna Foodblogger VS La Mantia, se non sai cos’è te lo spiego subito, Il grandissimo Chef Filippo la Mantia ha preparato un menù incredibile per Natale con l’amaro Averna, Menù di natale made in Sicily tre ricette da copiare assolutamente, e Averna ci ha sfidato a creare dei piatti per una sfida virtuale, le nostre ricette saranno pubblicate e quella con più mi piace sarà la vincitrice… Facile no! Insomma…

Risotto all’ Amaro Averna melograna e gongorzola con riduzione di Amaro Risotto all’ Amaro Averna melograna e gongorzola con riduzione di Amaro

Ho cercato una ricetta che fosse proprio tipica del mio tavolo delle feste, il risotto alla melagrana (frutto buono, ma anche ricco di significati, e con un colore che fa risplendere il piatto) c’è tutti gli anni, a Natale se è a casa mia, oppure a capodanno.

L’ho provato e sistemato per essere perfetto con l’Amaro Averna, che mi stupiva molto usato in cucina ma in verità nel risotto è perfetto. L’Amaro è stato bilanciato dal dolce del melograno, ma l’agro che sta dietro al sapore del melograno accentuato dal liquore non si bilanciava con una normale mantecatura, quindi qui arriva il gorgonzola, che però rende il risotto più denso e grasso al palato e da qui l’aggiunta finale, cioè l’aumento di chicchi di melograno crudi che rinfrescano la bocca. La riduzione di Amaro Averna richiama il contenuto del risotto, ed è deliziosa.

Risotto all’ Amaro Averna melograna e gongorzola con riduzione di Amaro

Risotto all’ Amaro Averna melograna e gongorzola con riduzione di Amaro

Risotto all’ Amaro Averna melograna e gongorzola con riduzione di Amaro

ingredienti per 4 persone:

  • 350gr di riso carnaroli
  • 2 bicchieri da liquore di Amaro Averna
  • 2 scalogni
  • 1 melagana grande o 2 piccole, solo i chicchi
  • 100gr gorgonzola
  • 2 cucchiai di panna fresca
  • brodo di verdura o di pollo

per la riduzione di Amaro Averna

  • 2 bicchieri da liquore di amaro
  • 1 cucchiaio di zucchero

In una grande padella antiaderente, metti a dorare lo scalogno con 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, appena è dorata aggiungi il riso, fallo tostare e quando è cambiato di colore, sfuma con il primo bicchierino di Amaro Averna.

Porta a cottura il riso aggiungendo un paio di mestoli di brodo di verdura, mescolando spesso, circa a metà cottura aggiungi metà dei chicchi del melograno, e continua la cottura, alla fine aggiungi l’altro bicchierino di Amaro Averna mescola per bene e spegni il fuoco.

Fai mantecare il risotto con la panna e il gorgonzola a pezzi. Mescola con cura e aggiungi anche gli altri chicchi di melograno (tienine alcuni a parte per decorare)metti il coperchio e aspetta 2-3 minuti circa.

Per la riduzione, in un piccolo tegame antiaderente versa l’Amaro Averna e lo zucchero di canna, a fuoco medio mescola continuamente fino a che diventa denso e appiccicoso. Pronto.

Se vuoi impiattarlo, come me, sistema un coppapasta grande (del diametro di 10cm) al centro di un largo piatto, riempi con il risotto e schiaccialo per bene con una forchetta, sfila il coppapasta, decora con ciuffetti di chicchi di melograno e goccioline di riduzione di Amaro Averna.

domenica 25 novembre 2012

cocotte di pici gratinati, amatriciani

Con l’amatriciana, non si sbaglia mai, perché è buonissima, ma si sbaglia sempre, ci sono tante ricette e nessuna sembra essere quella originale… io che non pretendo di riproporre l’amatriciana DOC, te la propongo gratinata per il simpatico gioco di Nus di L’ennesimo blog di cucina con una pasta di cui io vado letteralmente pazza i pici.

Insomma l’amatriciana a casa de ilricettariodicinzia si fa così liscia o gratinata fa sempre stragi di cuori ;-)

cocotte di pici gratinati, amatriciani

 

ingredienti per 8 mini cocotte:

  • 250gr di pici
  • 150gr di pancetta dolce a dadini, se te ne fai dare una fettona dal tuo salumiere meglio
  • 1 cipolla dorata
  • 250ml di passata di pomodoro a pezzettini
  • 1 cucchiaio di olio
  • 1 uovo
  • 100gr di parmigiano grattugiato

Metti subito a cuocere i pici, i miei ci mettono 21 minuti… e ricordati di scolarli al dente.

In una piccola pentola antiaderente, fai rosolare la cipolla tagliata grossolanamente con la pancetta un cucchiaio di olio e uno di acqua. 3 minuti circa.

Aggiungi la passata di pomodoro, mezzo bicchiere di acqua e due pizziconi di sale, lascia cuocere il sugo fino a che si sarà ristretto al punto giusto, cioè non troppo per capirci non come il ragù!

Scola i pici e condiscili subito con il sugo all’amatriciana, se non vuoi gratinare servili fumanti con abbondante parmigiano a parte. Altrimenti lascia raffreddare i pici, o almeno intiepidire.

cocotte di pici gratinati, amatriciani

Accendi il forno a 180°, statico.

Aggiungi alla pasta l’uovo intero leggermente sbattuto con la forchetta, e il parmigiano (tienine da parte un paio di cucchiai per usarli alla fine) mescola con cura che l’uovo deve essere ben distribuito (ed è un po’ infame!).

Riempi le cocotte, con una forchettata gigante di pici ben arrotolata. Puoi farne anche una teglia unica, magari mettendo pochissimo pangrattato sul fondo della teglia.

Spolvera con il parmigiano rimasto

Inforna fino a che la superfice dei pici sarà ben gratinata e dorata e il formaggi sarà del tutto fuso, 15 minuti circa, se vedi che proprio non si vogliono dorare accendi il grill per qualche minuto.

Servi le cocotte gratinate fumanti e abbondanti, preparane pure qualcuna in più che non avanzano mai.

con questa ricetta partecipo a CRE-AZIONI il "gioca jouer" di L’ennesimo blog di cucina papparaparapappa paraparappa paraparà gratinare…

CRE-AZIONInovembre

…chissà il prossimo mese cosa ci toccherà fare!!!

mercoledì 21 novembre 2012

vellutata di mele arrosto, rosmarino e roquefort

In questa ricetta ce ne sono 2, le mele arrosto che sono un contorno fantastico per secondi di carne di manzo, di maiale e anche salsicce e cotechini, e poi la vellutata con frutta, ma ovviamente anche verdura arrosto quindi con questa ricetta puoi crearne 1000 anzi 2000…

vellutata di mele arrosto, rosmarino e roquefort

vellutata di mele arrosto, rosmarino e roquefort

Io questa ricetta l’avevo preparata per un contest scaduto da un pezzo,(avevo capito che scadeva il 31 invece era il 21) purtroppo mi capita spesso di sbagliare date e arrivare tardi in genere… Allora me la sono conservata!

Cosa ci devo fare, mi sono organizzata un non-contest apposito senza scadenze, ma mi diverte tanto partecipare ai contest con temi stuzzicanti come era quello della Ely, la ricetta l’avevo pensata con le mele perché ci siamo conosciute di persona in un evento dove eravamo accerchiate dalle mele… e poi dato che lei è proprio brava mi ero sforzata di fare una ricetta gustosa ma anche anticonvenzionale, genuina ma stuzzicante… Ho fatto anche alcune prove e un sacco di foto… Comunque questa ricetta la dedico comunque alla cara Ely, sperando che gli piaccia ;-)

 

vellutata di mele arrosto, rosmarino e roquefort

vellutata di mele arrosto, rosmarino e roquefort

L’ho postata oggi perché sono un poco emozionata… domani parte un mio nuovo contest, a parte lo scambio di ricette (il sorteggio ci sarà fra circa 2-3 settimane) dopo quello degli agrumi non ho più pensato di organizzare un contest, il tema mi piace e l’azienda con cui collaboro anche quindi vorrei che fosse tutto perfetto, non posso dirti niente di più… domani svelerò il mistero. (Mi sto’ perfino preparando una torta al cioccolato per calmarmi un po’)

vellutata di mele arrosto, rosmarino e roquefort

ingredienti per 4 persone

  • 2kg di mele staiman, o renetta
  • 200gr di petit suisse
  • 4 cucchiai di pinoli
  • olio extravergine di oliva
  • sale di Maldon
  • rosmarino
  • 1 fetta di Roquefort, fondamentale da servire a parte o da appoggiacene sopra una bella fetta

Accendi il forno a 180°, statico.

Lava le mele, tagliale a metà, fodera 2 teglie con la carta da forno, sistema le mele come in foto e spennelale con abbondante olio aggiungi il sale di Maldon e il rosmarino e inforna per circa 30 minuti.

Se le usi come contorno servile calde con la pietanza che hai scelto.

Con il passaverdura, preleva tutta la polpa dalle mele, se ti piace una vellutata molto liscia dovresti passare la polpa di mele per 2 volte, aggiungi il petit suisse, il rosmarino tritato e poco sale, metti in una pentola sul fuoco fino a che saranno ben amalgamati e la tua vellutata sarà della consistenza che ti piace.(5-10 minuti circa)

Assaggia e aggiusta di sale se necessario, tenendo a mente che andrà accompagnata con il roquefort, che è tanto saporito.

Fai tostare i pinoli in una piccola padella antiaderente, fino a che saranno dorati. 5 minuti.

servi la vellutata calda calda, con pinoli a volontà e il roquefort, io ho preferito servirlo a parte, dato che ha un sapore deciso, non piace a tutti nella sessa quantità, ma puoi farlo a cubettini e metterli in cima al piatto fumante, saranno comunque perfetti.

giovedì 15 novembre 2012

crostoni con sardine gratinate + cipolle ai pinoli e uvetta

Continuo i miei esperimenti con il pesce in scatola, Nostromo oggi le sardine sott’olio, troppo buone… davvero non avrei mai creduto, consumate in insalata mi piacevano, ma non mi hanno mai entusiasmato, preferivo altri pesci in scatola, ma dato che il mio obbiettivo è sperimentare ho provato a gratinarle in forno, come solitamente faccio con quelle fresche, il risultato davvero esaltante, (io sono una fan del pesce azzurro), non solo per me… Li ho preparati per una cena un successo, e l’ho dichiarato solo alla fine che le sardine erano in origine sott’olio ;-)

crostoni con sardine gratinate + cipolle ai pinoli e uvetta

Troverai in questa ricetta un certa somiglianza con una delle mie preferite, le sarde in saor, si, mi sono ispirata a quelle, ovviamente a parte gli ingredienti la ricetta non ha niente a che vedere con quel piatto delizioso veneziano… forse il fatto che le fette di pane sarebbero bene anche sostituite con della polenta grigliata.

crostoni con sardine gratinate + cipolle ai pinoli e uvetta

crostoni con sardine gratinate + cipolle ai pinoli e uvetta

ingredienti per 3 crostoni

  • 1 scatola di sarde sott’olio da 120gr Nostromo
  • 1 baguette media tagliata a metà, o tre fette di pane spesse
  • 3 cipolle bianche grandi
  • 3 cucchiai di pinoli
  • 2 cucchiai di uvetta
  • 2 cucchiai di pane grattugiato
  • olio extravergine di oliva
  • sale e pepe

Accendi il forno a 180°, statico.

In una grande padella antiaderente, fai tostare i pinoli. Appena sono dorati tienili da parte.

Affetta le cipolle bianche, sottili sottili, e  nella stessa padella stufale a fuoco dolce con 2 cucchiai di olio 3 pizzichi di sale e una bella macinata di pepe, metti il coperchio.

Nel frattempo apri la scatola di sardine e con delicatezza aprile a libro, elimina la lisca e sistemale in una teglietta. Cospargile di pane grattugiato. (di olio e di sale ne hanno già a sufficienza).

Quando nelle cipolle si sarà formato un po’ di liquido aggiungi l’uva passa, e mescolando di tanto in tanto termina la cottura delle cipolle, fino a che saranno tenere e ben cotte. All’ultimo momento aggiungi i pinoli tostati.

Metti a dorare in forno le mezze baguette tagliate in tre pezzi, oppure puoi grigliarle in una bistecchiera.

Metti a dorare in forno anche le sardine.

Componi i crostoni con abbondante cipolla con uvetta e pinoli, e in ultimo con le sardine croccanti.

Puoi aggiungere qualche fogliolina di timo per decorare.

martedì 13 novembre 2012

Sono una beer lovers…

Che mi piace la birra l’avrai capito, ti ho scritto un sacco di ricette con la birra, vediamo se te le riesco a pescare tutte… Iniziamo con la "focaccia di farro alla birra" sempre buona e il “Pollo alla birra rossa e il basilico” e infine la mia preferita “Spezzatino con castagne birra e sanape nel sacchetto”… Ma se vuoi saper qualche cosa in più su di me, mio marito  e la birra corri, qui c’è la nostra intervista doppia…

ilricettariodicinzia

Io e Nicola, il mio maritino ti aspettiamo da www.ilovebeer.it

martedì 6 novembre 2012

spaghetti alla zucca e curry, con gamberi e pancetta croccanti

Alla chiamata rispondo sempre, non è vero , ma ti spiego, Clara di Miss Bon Appetit mi ha invitato a partecipare al suo contest, "Mettiamo un po' di sale in zucca", e con piacere ho risposto subito all’invito, e per fortuna mi ha invitato, in questi giorni sto preparando ricette per contest già chiusi, non partecipo a quelli delle amiche, perché mi scordo, e mi arrabbio pure… E’ la tremenda settimana del mio compleanno, quindi sono certa che è l’età che avanza, io detestando il giorno del mio compleanno (guai a chi mi fa gli auguri!!!)posso pensare solo ad una demenza senile che inizia a perseguitarmi…

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Questa ricetta è superba secondo me, era una prova però, non era un post pronto, infatti ho circa una ventina di foto uguali… stavo provando che angolazione era migliore con il ricciolo di spaghetti o roba simile… ma mi sono detta che se non postavo subito rischiavo di scordarmene, per fortuna il contest dura un sacco quindi forse riuscirò a preparare qualcosa di più organizzato ;-)

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ingredienti (per 4 persone)

  • 400gr di spaghetti
  • 2 tazze di zucca in purea, cioè lessata e frullata
  • 1 cucchiaio di curry
  • 20 gamberi, puliti e aperti a libro
  • 125 gr pancetta affumicata a dadini
  • olio extravergine di oliva
  • sale e pepe

 

Per fare presto, io ho fatto così…

Accendi il forno a 180°, statico.

Metti a bollire una pentola di acqua di media grandezza, sala e butta gli spaghetti, scolali al dente.

Nel frattempo in una padella antiaderente grande, a fuoco medio, versa la purea di zucca 2 cucchiai di olio il curry e 2 pizziconi di sale, mescola spesso, fino a che si sarà formata una crema densa e vellutata. (se ti si restringe troppo aggiungi una o due tazzine di acqua degli spaghetti.

Quando butti gli spaghetti, metti nel forno in una teglietta (io usa e getta) i gamberi e quadretti di pancetta, salati e pepati (niente olio, c’è già la pancetta) in 6-8 minuti i gamberi saranno cotti e la pancetta croccante!

Nella padella antiaderente aggiungi gli spaghetti, mescola continuamente con 1 paletta e il mestolo per spaghetti, aggiungi anche metà dei gamberi e della pancetta a quadretti. Se ti sembrano un po’ troppo asciutti aggiungi un po’ di acqua di cottura o un poco di olio.

Servi gli spaghetti alla zucca con qua e là i quadretti di pancetta e i gamberi rimasti… Sono un po’ fissate per i gusti separati, ma la zucca tende a sovrastare un poco tutto, quindi così mi sembrano, (com’è che li avevo definiti) superbi è giusto, spaghetti cremosi ma con un po’ di croccante e i gamberi succosi a parte :-)

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ah! Le foto non sono uguali, anche se lo sembrano… non sapevo scegliere :-)

 

Con questa ricetta partecipo anche al contest Colors & food di novembre: Bright Orange! di Essenza di cucina e My taste for food.

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