Un ricettario per raccogliere tutte le mie ricette...quelle facili e veloci e quelle un pò complicate ma tutte provate con successo (i pasticci preferisco dimenticarli)

domenica 29 aprile 2012

torta di patate dolci con topping di noci pecan

Eccoci finalmente al sorteggio e alla torta per fare un po’ festa al blog (i due anni ti ricordi?)… l’alto giorno ti ho scritto della guacamole, oggi finalmente la torta, forse ti aspettavi una torta di compleanno quelle alte cioccolatose a strati e magari con la pdz, ma io non ci ho proprio pensato è tanto tempo che volevo provare questo tipico dolce americano e che buono che è! Non ha tradito le mie aspettative.

La ricetta l’ho presa pari pari da Martha stewart e l’originale la trovi qui. E’ facile da preparare, richiede un po’ di tempo tra la cottura e i vari raffreddamenti.

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Sweet Potato Pie with Pecan Topping

ingredienti (per una teglia da 24cm)

impasto per dolci di Gordon Ramsay

2 o 3 patate dolci, sbucciate e tagliate a pezzi da 2 cm

2 uova grandi

45gr + più 65gr di zucchero

3 cucchiai di sciroppo d'acero puro

1/4 cucchiaino di sale

1/2 cucchiaino di cannella in polvere

1/4 cucchiaino di noce moscata

100gr + 1 cucchiaio di panna fresca

3 cucchiai di burro

1 tazza di noci pecan,sgusciate

Prepara l’impasto da dolci di Gordon Ramsay, trovi la spiegazione qui… Mettilo a raffreddare in frigorifero, passata un oretta stendi la pasta e fodere lo stampo di carta da forno, sistemal pasta nella teglia, compresi i bordi, bucherellala abbondantemente con la forchetta e cuocila vuota per circa 20 minuti con il forno a 180°. Lasciala raffreddare.

Prepara la purea di patate dolci, In una pentola media, metti i cubetti di patate dolci, un pizzico di sale e acqua necessaria a coprire a malapena le patate dolci. Fai cuocere fino a quando le patate sono tenere,(15 minuti) con il minipinner frulla fino a che diventa una purea liscia lisca. Metti a raffreddare.

Prepara la farcia…Con uno sbattitore elettrico o la planetaria, monta le uova intere con i 45gr di zucchero fino a che saranno soffici e chiare, aggiungi lo sciroppo di acero e la purea di patate dolci, continua a mescolare (io ho cambiato la frusta con la foglia) fino a che diventa ancora liscio liscio, ora aggiungi cannella,il sale, noce moscata e i 100gr di panna. Mescola fino a che tutto il composto è completamente amalgamato.

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Versa la farcia nel gusci di pasta, livellalo, e inforna a 180°, sul piano più basso del forno, per circa 50 minuti.

Lasciala raffreddare.

Trita grossolanamente le noci pecan, ma lasciane qualcuna intera è carina. In un pentolino a fondo spesso, fai fondere il burro, aggiungi lo zucchero e fallo cuocere continuando a mescolare fino a che diventa liscio e marroncino (3 minuti circa) unisci le noci pecan e continua a mescolare aggiungi il cucchiaio di panna e mescola ancora 1 minuto, a fuoco spento.

Versa il topping alle noci pecan direttamente sulla torta lisciandola con una spatola o con un coltello. Lascia raffreddare per l’ultima volta la torta per circa 30 minuti prima di servire.

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Ecco la mia fetta di torta per te ♥

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Finalmente ti posso palare dei regali cioè i tre libri I Kitchen che in questo post ti spiego perché è importante comprarne il più possibile! Purtroppo blogger mi odia e la mia intenzione di lasciare a ogni commento vostro, una risposta sembra irrealizzabile… Me ne fa scrivere un po’ e poi me li cancella, poi tornano e poi se ne rivanno via… Serviva per numerare per bene i commenti e invece esasperata mi sono trovata a farlo con un blocchetto e una biro…Poco terzo millennio ma comunque efficace :-)

Ho perso un sacco di tempo e sicuramente un modo per ringraziarvi personalmente lo troverò… e per il sorteggio ho scelto di essere un poco telematica almeno nel sorteggio, con il random number generetor, poco nel mio stile… ma certo dopo 2 giorni con un blocchetto ad appuntarmi commenti doppi mail non arrivate e… Non sono riscita neanche in quello… ero talmente frustrata che mi sono iscritta ad un corso per webmaster in settimana.

Oggi invece sono tanto soddisfatta e felice, passata è la tempesta e con i bigliettini ho sorteggiato i numeri che avevo destinato ad ognuno di voi  e sono molto più felice  di annunciare i 3 vincitori del Candy :-)

I partecipanti 189 in tutto, e hanno vinto, il 16, il 53 e  il 171.

Ovvero Giuliana, Simona (simo86simo@libero.it), Milena.

Ringrazio di cuore tutti, i commenti sono stati tutti gentili e da molto apprezzati… tornerò rileggermeli nei giorni difficili nei quali non mi ricordo perché ho un blog!

♥♥♥

venerdì 27 aprile 2012

guacamole

Facilissima!!! Diciamo subito che questa ricetta volevo presentartela con più cura, magari con anche i nachos preparati da me… Ma in Negozio (intendo i miei clienti) sembra che nessuno sia capace di prepararla e tutti vogliono la ricetta, che è uno dei miei cavalli di battaglia, ed è anche una delle cose più goduriose che posso prepararmi in caso di tristezza molesta (anche le cose salate e cremose così riescono a risollevarmi il morale).

Quindi l’ho preparata e fotografata di corsa mercoledì, dopo la festa mancata dei due anni… La foto ne ha risentito ma il mio morale si è addrizzato ;-)

Ho scoperto che l’avocado fa un gran bene al cuore, e così in un attimo sono spariti tutti i sensi di colpa per le calorie dell’avocado, (c’è una campagna in Australia che consiglia di mangiarlo tutti i giorni)(è vero!)

Da dipendenza.

guacamole

guacamole

Ingredienti per 2 ciotoline

  • 1 avocado maturo, cioè morbido al tatto
  • 3 cucchiai di pomodoro rosso, a dadini
  • 2 cucchiai di cipolla dolce, a dadini
  • 2 lime, il succo
  • 1 ciuffo di coriandolo, o prezzemolo, tritato grossolanamente
  • 1 peperoncino fresco, quantità a piacere
  • sale di Maldon o fior di sale

Sbuccia l’avocado, togli il nocciolo e sistemalo in una zuppierina, schiaccialo con una forchetta o come me con lo schiaccia patate di Pedrini, volevo farti una foto ma mi sono scordata, perché è un aggeggio proprio utile e comodo, qui.

Ormai il tuo avocado è diventato una crema, a me non piace troppo liscio ma un po’ grossolano, ma diventa come una vellutata se continui a schiacciare ;-)

Versa nella ciotola il succo di lime i cubetti (piccolini mi raccomando) di pomodoro e di cipolla, il coriandolo (o prezzemolo) tritati e un bel cucchiaino di sale, mescola tutto con energia. Aggiusta di sale.

Se ti piace piccante aggiungi il peperoncino tritato, ti consiglio di aggiungerlo a piccole dosi e assaggiare fino a che diventa piccante al punto giusto.

i miei appunti

Puoi conservare la guacamole in una ciotolina, l’importante è che non lasci passare la luce, in frigorifero per 2 giorni, forse di più ma qui non è mai successo.

mercoledì 25 aprile 2012

posticipata la fine del candy per colpa di blogger

Ecco la torta è pronta, come al solito cotta ieri pomeriggio e decorata in mattinata (mi piace fare i post quando preparo la ricetta) e se è un dolce mangiarmelo intanto che scrivo… Dovevo solo, intanto che il caramello si raffreddava, numerare i commenti lasciando un ringraziamento a tutti i partecipanti…facile no? E poi sorteggiare.

Se non sai di cosa sto’ parlando, è il blog candy per i due anni del blog, questo è il link.

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Circa a metà, mi sono sparite tutte le risposte :-(

Come posso fare se non posticipare il sorteggio… I commenti torneranno da soli, o almeno spero, capita sempre così, ma quando? Mi sono proprio incupita e passare tutta la giornata a controllare se sono tornati i commenti non è cosa da fare… Mi mangio una fetta di torta e ti saluto.

Nuova scadenza e quindi nuovo sorteggio Domenica 29 Aprile

Ci vediamo domani per una nuova ricetta e Domenica per il sorteggio.

Ah! Se non sei riuscito a commentare hai ancora qualche giorno…

lunedì 23 aprile 2012

gnocchi con zucchine, feta e nocciole

Non è giovedì, giorno dei gnocchi, ma a casa mia è la Domenica, è vero che sono facili da fare, ma certo che ci vuole il suo tempo… Io sono stata fortunata, ho iniziato le pulizie di primavera in ritardo :-( e sono sommersa dai lavori di casa da fare, c’è chi usa i ponti per fare romantici week end io per il cambio degli armadi (ho deciso che ci voglio credere questa è la settimana giusta :-)e la mia suocerina mi è arrivata in soccorso con una bel vassoio di gnocchi. ( grazie :-)

Se vuoi preparateli da sola ci sono un sacco di ricette in giro…  Se sei troppo di corsa ti consiglio di trovare una gastronomia che li prepara con la stessa cura che useresti tu.

gnocchi con zucchine, feta e nocciole

I gnocchi sono leggeri? Non so, ma credo di si, li ho preparati con un sugo fresco e saporito… Se sei proprio tremendamente a dieta puoi usarlo anche per fare una pasta (farfalle, ruote, castellane… un formato un po’ simpatico non guasta).

gnocchi con zucchine, feta e nocciole

gnocchi con zucchine, feta e nocciole

Ingredienti per 2 persone

  • gnocchi per 2 (vabbè non li ho pesati, mi sono scordata si vede che avevo per la testa le tende da lavare… sii paziente)
  • 5 zucchine medio piccole, tagliate a bastoncini
  • 100 gr di feta, sbriciolata con le mani
  • 10 nocciole sgusciate, e rotte a metà (io ho usato un coltello grande, una botta secca con la lama sulla povera nocciola…)
  • 1 cucchiaio di olio extravergine

 

Metti a bollire una pentola di acqua di misura media. Per i gnocchi ci vuole spazio.

In un padella antiaderente, ben calda (io uso sempre quella di Pedrini) fai tostare le mezze nocciole, senza condimento, ci vorranno circa 2 minuti, torneranno 2-3 minuti.

Nella stessa padella, fai rosolare le zucchine con mezzo cucchiaio di olio, sala. Con 2 palette girale spesso fino a che saranno cotte ma ancora verdi e croccanti.

Sala l’acqua che bolle, e butta gli gnocchi, appena saranno tornati a galla sono pronti, è questione di minuti, stai pronta con la schiumarola e una bella ciotola grande per servire in tavola.

Raccogli un po’ di gnocchi, sistemali nella zuppiera e versaci sopra una parte degli zucchini e una di feta sbriciolata, poi gnocchi zucchini e feta, fino a che avrai finito i tuoi ingredienti..

Versa sulla ciotola le nocciole, il mezzo cucchiaio di olio rimasto e mescola i gnocchi con molta delicatezza.

Servili fumanti.

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Allora ci vediamo il 25 aprile per festeggiare i due anni con una bella torta (speriamo che mi riesca bene) e i tre vincitori :-)

mercoledì 18 aprile 2012

alla mia festa manchi solo tu…

Ciao, oggi purtroppo non ho potuto fare fotografie nessuna delle mie ricette, ma davanti alla finestra  (quella con la luce giusta) mi ci sono messa io… Mancano meno di dieci giorni alla fine del blog candy per i due anni di blog, e i libri in palio sono arrivati e sono qui nelle mie mani…

ilricettariodicinzia + I-Kitchen

Oggi i commenti sono 127, bel traguardo, grazie a tutti, volevo cominciare a ringraziare uno per uno chi si è speso in parole gentili verso questo blog e la mia persona… e vorrei anche assegnare un numero a ognuno  dato che c’è un pasticcetto di una cara amica che invece di scrivere un commento a risposto ad un’ altro… ma mi sono accorta che manchi tu!

Tu, tu che provi le mie ricette e io non ti conosco neanche, manchi tu che abiti lontana e che forse pensi che io non ti possa spedire il libro anche in capo al mondo, manchi tu la mia compagna di banco, manchi tu che sei tra i primi 40 sostenitori, che mi seguivi anche quando google non sapeva dove stavo di casa… Manchi tu che ti chiedo sempre consigli su fb, oppure in negozio, manchi anche tu che se non scrivi niente ci rimango male…Insomma tu!

due anni ilricettariodicinzia

Se vuoi leggere le regole di questo giochino vai qui.

Se tu sei una foodblogger sai cosa fare :-)

Se tu sei una persona sopra citata, vai qui, scendi fino in fondo a tutti i commenti, scrivi quello che vuoi, basta auguri e la firma (se non ti conosco di persona aggiungi la mail )( se non vuoi metterla a conoscenza di tutti puoi scrivermela a ilricettariodicinzia@gmail.com così se vieni sorteggiato riesco a ritrovarti) clicca su selezione profilo e scegli anonimo. Poi clicca pubblica. Tutto qui facile no?

Scusa la faccia non sono brava a farmi fotografare e mio marito (fotografo per questa occasione) non ha perso tempo per prendersi gioco di me in ogni modo e maniera…

lunedì 16 aprile 2012

sfogliata alle pere kaiser e zucchero muscovado

E’ troppo facile per essere definita una ricetta, l’ho vista in troppi siti e ricettari per definire la paternità di questa non-ricetta che mi aiuta parecchio in casa… Merenda ottima, dessert discreto e colazione di quelle da applausi, pronta in 15 minuti, 20 se non sei uno sprinter nel pelare e affettare un frutto.(io si modestamente :-))

Ieri mi piaceva fare un dolcino, la Domenica ci sta’ sempre volentieri il profumo di torta in casa, ovviamente 1 solo uovo in frigorifero… Vabbè faccio la sfogliata di frutta, con le pere, che poi finisce la stagione. Mi è venuta in mente Lei, e il suo Basta un poco di zucchero e… Era ormai settimane che girava per casa lo zucchero muscovado, appena trovato l’ho subito assaggiato, ha un sapore speciale del tutto differente dallo zucchero di canna integrale che uso solitamente… Allora mi sono ricordata che quando ne parlava Federica ( che ha sempre ragione) aveva scritto

“con quel suo profumo di liquirizia, miele e caramello insieme, mi è sembrato un alleato perfetto da abbinare alle pere”

Ovviamente tu pensi che io stia sviolinando la padrona di casa di Note di Cioccolato, perché partecipo al suo contest con la mia non-ricetta ma non è così… Quando ho aperto questo blog per me è sempre stata una maestra da ammirare (ricette super elaborate, decisamente sempre non banali, foto bellissime… e poi quanti tipi di pan di spagna sa preparare?) che adesso considero anche un amica, e mi offenderei se una ricetta come questa vincesse il suo contest!

Tornando alla ricetta, ops non-ricetta, con il tocco dello zucchero muscovado ha decisamente una marcia in più anzi due, fa formare un caramello scuro, croccante e per niente bruciato sulla sfoglia e con le pere ci sta’ un incanto… Te l’ho detto Lei ha sempre ragione.

sfogliata alle pere kaiser e zucchero muscovadosfogliata alle pere kaiser e zucchero muscovado

ingredienti (per una teglia 20x30)

  • 2 rotoli di sfoglia normale, o 1 di quelli nuovi più spessi
  • 1 uovo
  • 2 pere kaiser, grandi
  • 4 cucchiai di zucchero muscovado

 

Accendi il forno a 180°, ventilato.

Rompi l’uovo in un ciotolino, e mescolalo direttamente con il pennello.

Lava le pere, sbucciale e affettale fini, non troppo 2mm circa, e sistemale in una ciotola. Aggiungi lo zucchero e mescola con cura.

Ritaglia le 2 sfoglie della forma della tua teglia, nel mio caso esattamente 20x30cm (non ci vogliono bordi rialzati).

Fodera la teglia di carta da forno, metti la prima soglia, spennellala con abbondante uovo e sistemaci sopra la seconda. Disegna con un coltello una cornice di cica un dito sulla tua foglia ( ti servirà per guidarti quando sistemi le pere) e spennella tutta con l’uovo.

Sistema le per nel rettangolo centrale, ma senza troppa precisione, ti sembreranno un sacco in effetti al momento di infornarle avrai proprio una montagna di pere. (La prima volta pensavo che non ne sarebbe uscito niente di buono, ma in realtà cuocendo si appiattiscono del tutto, e è una delle ricette che faccio più spesso)

Inforna per 15 minuti circa. Puoi servirla tiepida o fredda, calda è una tentazione, ma il caramello che si forma non va d’accordo con la lingua.

I miei appunti

Ti ho già detto che la preparo spesso, e mi piace variare, fare versioni mini, cambiare frutto, io per ora ho provato con mele, ananas, mirtilli e more.

Fino ad ora non avevo mai usato questo zucchero quindi usavo lo zucchero di canna con i frutti affettati e il bianco con i frutti di bosco.muscovado banner 1

venerdì 13 aprile 2012

salmone con insalata di mango e maggiorana

Eccomi, scusami la settimana detox mi sta impegnando parecchio, le ricette leggere che ho preparato a casa sono proprio quelle di cui vado pazza (verdurose e fruttose) e che non posso mai preparare, ti ho già parlato della mia teoria che la parola matrimonio fa’ rima con la parola compromesso…

Tornando alla mia cucina, con la scusa del detox sono riuscita a quasi non vedere grassi e carni rosse sulla mia tavola… e la fotografa, (ok io!) non ha resistito e non ha lasciato nulla da fotografare :-)

Questa ricetta era veramente troppo buona-bella per non infilarmi la macchina e fare qualche scatto, se non ami la frutta con il pesce, mi dispiace perché non sai cosa ti perdi… La fruttivendola che è in me può tranquillamente dirti che frutta=dolce e la verdura=salato sono veramente solo convenzioni sociali, in Italia il pomodoro è una verdura (tra le più consumate perdippiù) e in altre parti del mondo è un frutto… Ananas e Mango relegati solo nel reparto dolci nel nostro bel paese, invece fanno da contorno a molte pietanze (pesce, carne bianca e rossa) nel resto del mondo!

salmone con insalata di mango e maggiorana

Questa ricetta infatti l’ho presa dalla bravissima Martha Stewart, il problema più grave a casa mia è stato l’accoppiamento mango-cetriolo! Io ho risolto così il problema ho preparato i miei bei filetti di salmone al forno, e li ho serviti con tante ciotoline con i condimenti separati: mango saporito alla maggiorana, cetrioli con un filo di olio e sale, rucola a volontà (che io adoro con il salmone)… avevo invitati e quindi nel dubbio avevo preparato anche una ciotolina di pomodorini con olio e origano, non volevo essere una cattiva padrona di casa…

Alla fine si è avanzato solo il ciotolino dei pomodori.Senza parole… Tutti i problemi tra frutta e verdura completamente dissolti alla prova assaggio.

Sono soddisfazioni :-)

salmone con insalata di mango e maggiorana 

ingredienti per 4 persone

  • 4 tranci di salmone
  • 1 mango maturo, sbucciato e tagliato a cubetti
  • 1 cetriolo, pelato e tagliato a cubetti
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 ciuffo di maggiorana (Martha usa il basilico)
  • 1 lime, il succo
  • sale di Maldon o fior di sale
  • pepe
  • rucola per servire, lavata e asciugata
  • pomodorini (se hai fifa come me)

 

Accendi il forno a 180° statico.

Sistema i tranci di salmone su di una teglia foderata di carta da forno, spennella il pesce con poco olio e sala leggermente con il sale di Maldon. Inforna e cura il pesce, quando comincerà ad essere opaco sarà pronto.

La versione con i vari ingredienti separati te l’ho spigata sopra… ti lascio la ricetta come l’ho gustato io. Come in foto.

In una ciotola media versa i cubetti di mango e cetriolo, le foglie di maggiorana, i cucchiaio di olio e 1 cucchiaino di sale di Maldon (molto meno se usi quello tradizionale) mescola con cura e pepa leggermente.

Servi un trancio di salmone con la rucola e 3 o 4 cucchiai di insalata di mango e maggiorana.

 

con questa ricetta partecipo alla raccolta cosa ti preparo per secondo? organizzata dal blog Le padelle fan fracasso

raccolta

martedì 10 aprile 2012

risotto ai carciofi e branzino

(al profumo di Lugana) quindi di Lago di Garda, ieri sono tornata dopo 2 giorni bellissimi passati al lago… E non felice di essermi separata così in fretta da un posto per me molto speciale.

Ho deciso di preparare un risotto con un bicchiere della bottiglia di Lugana che mi sono portata a casa, in frigo non c’era tanto ma avevo previsto che dopo l’abbuffata pasquale serviva un piano detox, e mi ero premunita di 3 bei carciofi della riviera ligure delicati e teneri, perfetti per questo vino e poi…

Mi è venuto in mente quel povero branzino che mi era stato preparato per farne 2 treccine e che invece era finito nel congelatore, per cambio di programma improvviso… Se ti vogliono portare fuori a cena per farti una sorpresa non puoi mica dire ma guarda che avevo in mente di preparare bla bla bla… Ti butti sotto la doccia, un vestito carino e il pesce in congelatore, sembra giusto anche a te, vero?

Ecco questa è la storia di questo risotto, dal sapore delicato ma equilibrato, nato così, per prolungare un fine settimana fuori casa  e che invece diventerà presto un piatto di casa :-)

risotto ai carciofi e branzino 

carciofi della riviera ligure

ingredienti (per 4 persone)

  • 320gr di riso
  • 1 branzino di media grandezza, sfilettato
  • 1 bicchiere di Lugana, o un’altro vino secco, fruttato ma dal sapore “garbato”
  • 1 cipolla dolce dolce o uno scalogno, affettata finemente
  • 3 carciofi teneri, puliti e tagliati a fettine
  • brodo vegetale
  • olio extravergine di oliva
  • sale

In una larga padella antiaderente, fai stufare la cipolla con un cucchiaio di olio e uno di brodo. Appena diventa trasparente aggiungi il riso e fallo tostare fino a che cambierà un poco di colore, versa il tuo bicchiere di vino e aspetta che evapori completamente.

Aggiungi i carciofi, e un paio di mestoli di brodo vegetale, e continua la cottura del riso così, mescolando e di tanto in tanto aggiungi un mestolo di brodo appena il risotto comincia ad asciugarsi.

Taglia il branzino a cubetti e 3 minuti prima della fine della cottura del riso (solitamente cuoce in 18 minuti, fai un po’ tuoi conti)aggiungi il pesce al risotto.

Completa la cottura e aggiusta di sale. Lascialo riposare un paio di minuti prima di servirlo.

i miei appunti

Aggiungere un erba aromatica (prezzemolo, maggiorana, dragoncello) , non mi sembra una buona idea, rischia di coprire il sapore degli ingredienti.

Se usi carciofi di Sardegna, molto più saporiti, forse è meglio che li abbini a gamberi o un alto tipo di pesce dal sapore più intenso… Anche la cottura è più lunga!

Se vuoi fare questo bel risotto senza spendere una cifra con i carciofi liguri, in questa stagione, vendono i carciofini (figlioli del carciofo, cioè  i frutti dei rami laterali della pianta) solitamente venduti a peso sono molto economici e perfetti sia da mettere sott’olio ma anche da usare crudi in insalata.

Con questa ricetta partecipo al contest Chi non risotta in compagnia... organizzato da Ely, ovviamente di Nella cucina di Ely

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venerdì 6 aprile 2012

cestini di sfoglia con spinaci e un uovo di quaglia

Questa super facile ricetta mi sembra perfetta per un appercena, cioè un aperitivo che diventa una cena in piedi, sono sostanziosi (io con 2-3 di questi avrei cenato) si tengono facilmente in mano e con quell’ovetto sopra che occhieggia non  ne rimarrà nessuno nel vassoio…

Io con questa ricetta comincio a farti gli auguri (anche se ho una idea last minute per la Pasqua che mi frulla in testa ;-) e ti consiglio di organizzare un appercena a casa tua per fare gli auguri a tutti i tuoi amici (così freghiamo il cattivo tempo che tutti ci stanno prevedendo, o forse gufando, e per pasquetta mi sembra proprio una cattiveria) qui di fianco ci sono un sacco di ricette che trovo perfette per questo, gite e pranzo di pasqua… altrimenti in finger food trovi altre idee.

cestini di sfoglia con spinaci 

ingredienti per 12 cestini

  • 2 rotoli di sfoglia rettangolare
  • 300gr di spinaci, lessati e strizzati
  • 100gr di ricotta
  • 50gr di pecorino, grattugiato
  • 12 uova di quaglia, (meglio qualcuna in più che sono delicate)
  • 1 uovo

Accendi il forno a 180°, ventilato.

Taglia la sfoglia in 6 parti regolari, e fai lo stesso con la seconda… Io ho usato la forbice, e ho lasciato attaccata alla sfoglia la carta da forno.

Sistema i tuoi dodici quadrati in uno stampo da muffin (o in quelli usa e getta di alluminio) sistemandoli solo nel fondo, e lasciando i 4 angoli a formare dei ciuffi in libertà.

Prepara la farcia mettendo in una ciotola gli spinaci, la ricotta e il pecorino, mescola bene con una forchetta e riempi i tuo cestini, devi lasciare lo spazio per l’ovetto, quindi non riempirli fino all’orlo e al centro con un cucchiaino crea una piccola nicchia.

Sbatti l’uovo di gallina in una ciotolina, e spennella i bordi dei cestini, inforna fino a che i cestini saranno quasi cotti, 30 minuti circa.

Ora devi prepararti all'unica cosa difficile di tutta questa ricetta, rompere le uova di quaglia, mantenendo il tuorlo intero, che poi è comunque semplice… Preparati un ciotolino, e un coltello con la lama affilata e la punta, prendi un sospiro, l’ovetto in una mano e il coltello nell’alta, dai un colpo secco con il coltello a metà dell’uovo, si romprerà il guscio e con la punta del coltello riuscirai a fare scivolare l’uovo nella tua ciotolina, vallo a sistemare al centro di un cestino… Continua così fino a che saranno pieni tutti i cestini.

Ora dovranno cuocere solo le uova 5 minuti dovrebbero bastare… Servili caldi o freddi sono comunque buoni.

giovedì 5 aprile 2012

costine di agnello impanate con yogurt e grissini torinesi, alle erbe aromatiche

Ci sono persone meravigliose che non mangiano carne, altre ancora più impegnate che non consumano neanche le uova e il pesce, chi so inorridisce al pensiero di mangiare parti di un povero agnellino, e io veramente li ammiro, ma purtroppo ci sono ragioni che il mio stomaco non può comprendere… e questo è uno dei miei piatti preferiti.

Questa impanatura con yogurt e grissini torinesi l’ho scoperta una sera a cena in un ristorante meraviglioso, con un menù davvero notevole, da allora l’ho provata con tutti i tipi di carne, vitello, agnello, manzo e pollo… e l’ho adorata con tutte :-)

costine d'agnello impanateDi foto ce n’è una sola perché era troppo difficile fare foto con una mano e con l’alta piluccare queste delizie :-P

ingredienti per 4 persone

  • 600gr di costine di agnello
  • 200gr di grissini torinesi
  • 500gr di yogurt magro
  • erbe aromatiche a piacere (io timo maggiorana e dragoncello)
  • burro chiarificato, per friggere
  • sale

Metti l’agnello a marinare con lo yogurt e le erbe aromatiche tagliuzzate, almeno 2 ore prima di cucinarlo, puoi anche farlo la sera prima, il tuo agnello risulterà ancora più morbido.

In un sacchetto di plastica metti i grissini e tritali il più fine possibile, aiutandoti con il batticarne. Non esagerare ti accorgerai mangiandoli che i pezzetti di grissini che rimangono più grandi sono quelli che ti piacerà di più averli in bocca.

Sistema le briciole di grissino in un piatto piano, passa ogni singola costina coperta di yogurt nei grissini fino alla fine dei grissini.

In una larga padella antiaderente fa sciogliere il burro chiarificato, è facile da usare per friggere, quando è ben caldo sistema tutte le costine da un lato fino a che ci stanno, falle dorare ci vorranno circa 3 minuti e con una pinza o due palette girale, altri 2 minuti e sono pronte. Continua così fino a che hai cotto tutte le costine

Sistema le costine d’agnello impanate e fumanti in un piatto foderato di carta per i fritti.

Servile fumanti!

I miei appunti

In foto vedi la impanatura un po’ grossolana a me piace così, se è la prima volta che le prepari puoi anche tritare i grissini più finemente.

mercoledì 4 aprile 2012

patate al forno al limone

Questa ricetta te l’ho promessa da un po’ ( qui per esempio), e da un sacco volevo postartela!!! Mi ha molto incuriosito quando ho letto il titolo in una ricetta di Martha Stewart, l’ho provata immediatamente e ne sono rimasta folgorata… Le patate al forno piacciono a tutti, ma a volte non si abbinano bene ne alla pietanza, un pesce delicato per esempio e alla stagione, certo magari in agosto mica uno accende il forno 2 ore per fare le patate al forno al limone… Ma le trovo perfette sia per la primavera, che è la stagione dei limoni (e ne riuscirai a trovare di italiani, profumati e naturali per davvero), che in tutti quei mesi che il forno non è un tabù e si a desiderio di magiare piatti freschi ma gustosi.

Patate al forno al limone

Ovviamente una fruttivendola non si può mica fare spiegare come fare le patate al forno nemmeno dalla mitica Martha, quindi ti lascio la mia ricetta, ma l’idea e il merito di questa genialata è come al solito sua :-))

Una ricetta così semplice pretende ingredienti un pochino ricercati, ma comunque parlando di patate e limoni, non arriveranno mai a cifre incedibili, sotto ti ho messo la foto delle patate (sono un po’ pentita di non averne tagliata una per farti vedere il colore che ha da cruda) Patate a buccia rossa con polpa gialla, hai visto la foto qui sopra non è artefatta le patate sono proprio gialle così, e i limoni meglio se riesci a procurarteli con la buccia spessa e bei dolci (Garda, Liguria, Costiera) praticamente tutti quelli italiani!!! Il fiore di sale o quello che ti scrivo sempre di Maldon riescono a salare esaltando il sapore della tua pietanza… io da quando ho provato a fare le patate con questi sali non torno più indietro!

Patate al forno al limone

Patate al forno al limone

Ringrazio tanto mio marito che questa volta mi ha permesso di fotografare le sue patate al forno al limone…Non è facile fare uno scatto fotografico con un uomo famelico che ti infila la forchetta ogni 3 secondi nella teglia.

ingredienti (per 4 persone)(a casa mia 2;-)

  • 1kg di patate a pasta gialla, meglio quelle a buccia rossa
  • 3 linoni naturali, 2 affettati e uno spremuto
  • 3 cucchiai di olio extravergine,
  • sale grosso
  • sale di Maldon o fior di sale

Accendi il forno a 200°, statico.

Metti a bollire una pentola d’acqua, di medie dimensione, piena solo a metà. E quando l’acqua bolle salala.

Sbuccia le patate e tagliale a cubetti di 2 cm di lato. Tuffale nell’acqua bollente per circa 5-10 minuti, dovranno cuocersi ma non del tutto.

Prepara la teglia (io uso sempre quella usa e getta di alluminio) con 2 cucchiai di olio e 2 dei limoni affettati, scola le patate e aggiungile, metti anche l’altro cucchiaio di olio e abbondante sale di Maldon (se usi quello tradizionale moderati, il sale si può sempre aggiungere alla fine), mescola per bene con 2 palette in modo da oleare tutte le patate e mescolarle con le fette di limone.

Inforna per circa 1 ora, o quando vedrai che le tue patate saranno dorate, con le due palette girale sottosopra, in modo che la parte dorata rimanga sotto e quella chiara sia pronta per abbronzarsi, ci vorranno circa 30 minuti, quando vedi che sono quasi dorate al punto giusto versa sulle patate il succo del limone.

Servile caldissime, aggiustale di sale se necessario, a me personalmente non dispiacciono ne tiepide ne fredde…Ma credo che sia in minoranza.

lunedì 2 aprile 2012

torta pasqualina con uova di quaglia, agretti e ricotta

Ci siamo, la settimana di pasqua è arrivata, come promesso sono qui a darti qualche ricetta perfetta per questo week end, e questa è la mia inossidabile versione della torta pasqualina.

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Tutti gli anni la faccio così rustica fuori con riccioli di sfoglia da tutte le parti e una sorpresa dentro una farcia delicata e inconsueta; con le ovette di quaglia che rendono speciale anche la più banale delle insalate… e gli agretti che qui a Piacenza si chiamano barba del frate, super primaverili, facili da preparare e dal sicuro apprezzamento a tavola (hanno un gusto talmente delicato, assomiglia molto quello di erbette, biete e spinaci).

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ingredienti (per una teglia da 23cm)

  • 2 rotoli di sfoglia
  • 3 mazzi di agretti
  • 150gr di ricotta
  • 10 uova di quaglia, magari 2 in più per sicurezza
  • 100gr di Parmigiano grattugiato
  • 2 uova
  • sale

Pulisci gli agretti, togliendo la radice finale, è molto facile basta spezzare il ciuffetto appena prima della radice rossa. Lavali con cura.

Prepara una pentola di acqua bollente salata e tuffaci dentro gli agretti, scolali subito e lasciali in un colino a gocciolare e raffreddare.

le uova di quaglia cuociono in 4 minuti, ma dato che dovrai metterle a cuocere una seconda volta nella torta è meglio ridurre la bollitura a 2 minuti (risulteranno più delicate da sgusciare, ma almeno non risulteranno troppo cotte nella pasqualina).

Passati i due minuti, pesca le uova e mettile in una ciotolina con acqua fredda.

Togli il guscio alle uova di quaglia.

Accendi il forno 180°, ventilato.

Fodera la teglia con un rotolo di sfoglia e la sua carta da forno.

Prepara la farcia, in una grande ciotola aggiungi gli agretti scolati e freddi, la ricotta, il parmigiano grattugiato e 1 uovo, mescola tutto con una forchetta (ti aiuterà a districarti dai grovigli di agretti eheheh).

Sistema 1/3 della farcia nel fondo della tua teglia, sistema le uova di quaglia a raggiera e copri tutto con la restante farcia.

Dal tuo rotolo di sfoglia rimasto, ritaglia un disco grande come la tua teglia, non buttare i ritagli ma invece usali per farne foglioline e boccioli con quelli più piccoli, e campane e pulcini con quelli più grandi (io quest’anno ho scelto le campane).

In una ciotolina sbatti leggermente con una forchetta l’uovo, e preparati il pennello.

Copri la torta con il tuo disco di sfoglia, spennellalo di uovo e sigilla i bordi appoggia tutte le tue decorazioni e spennellale di uova a loro volta.

Inforna per cica 30 minuti.

Prima di tagliarla lasciala raffreddare o almeno intiepidire.

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i miei appunti

Puoi sostituire i formaggi come più ti piace, al posto del Parmigiano il Pecorino è perfetto, se vuoi dare un sapore più deciso elimina un poco di ricotta e aggiungi un formaggio di quelli densi e saporiti, Taleggio, Gorgonzola, Gouda o...

Se non hai tempo di pulire gli agretti, puoi sostituirli con erbette o spinaci lessati e ben strizzati.

Quando la tagli è bello vedere le ovette tagliate a metà, un trucco che uso io è segare la posizione delle uova sul bordo della sfoglia con dei pizzichi o taglietti… fette perfette ;-)

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