C’è finalmente il cielo blu, è una rarità nella pianura padana, solitamente se c’è sereno non si può aspettarsi niente di meglio di un cielo bianco ceruleo, vabbè questo ci è dato questo ci teniamo :-)
Quando vedo il cielo blu e limpido che permette di vedere addirittura le montagne, subito penso alla montagna che mi ha visto da bambina, fare le prime esperienze nei sentieri e nei rifugi con i miei primi adorati scarponcini (tremendamente rosa) la Valle d’Aosta.
Li se c’è sereno il cielo è proprio blu blu, e le montagne che si vedono tolgono il fiato, e dato che non si può che approfittarne per passeggiate ed escursioni, anche i piatti che si mangiano sono saporiti e sostanziosi. Visto che vorrei teletrasportarmi li viaggerò anche questa volta con la mia cucina…
Qui in città la fonduta credo sia un piatto un po’ troppo calorico da proporre in una cena, la vita sedentaria, mica ci può rovinare la linea, allora io solitamente la propongo come antipasto in versione mini.
La ricetta è quella tradizionale che mi hanno dato a Courmayeur , le cocotte che ho usato sono quelle da creme brulee (ma va bene qualsiasi ciotoline che possono andare dal forno alla tavola), è molto facile, e mai nessuno l’ha avanzata :-)
ingredienti (per 4 ciotolini)
- 200gr di fontina Valdostana Dop
- 150gr di latte intero
- 30gr di burro
- 2 tuorli d’uovo
- 4 fette di pane nero (quello che ti piace andrà bene)
La sera prima:
In una ciotola, o direttamente nella pentola che userai per cuocere la tua fonduta (dovrà essere con il fondo spesso), metti il latte e la fontina a cubetti.
Al momento di cucinare (circa 20 minuti prima di servire le tue cocotte):
Accendi il forno a 200°, statico.
Comincia a fondere il latte con il formaggio e il burro, a fuoco lento mescolando spesso, non deve bollire ma solo sciogliersi e pian piano rassodarsi, Io uso una frusta a mano di quelle rigide (ma puoi usare anche un cucchiaio).
Nel frattempo riduci il pane a cubetti regolari, e sistemali sulla leccarda del forno, coperta di carta da forno, sistema li anche le cocotte che dovranno essere bollenti al momento di servire per tenere calda la tua mini-fonduta. 10 minuti dovrebbero bastare.
La fonduta ormai densa al punto giusto, aggiungi i 2 tuorli mescola per circa 1 minuto e spegni il fornello.
Servi la fonduta alla valdostana nelle coccotte bollenti, accompagnata coi crostini caldi (dovrebbero essere croccanti fuori e morbidi all’interno) magari come Ho fatto io su di un grande tagliere (del resto è pur sempre una ricetta rustica;-)
Ah! Non dimenticarti le 4 forchettine :-)
i miei appunti
Puoi preparare le tue cocotte anche il giorno prima, sistemarle in frigorifero, e al momento di servirle in tavola aggiungere un cucchiaio di latte e infilarle 2 minuti nel microonde (o nel forno tradizionale ma allora i minuti saranno 15-20), a circa metà cottura mescola per bene. Ricorda di scaldare anche i crostini. Praticamente nessuno noterà la differenza.
Puoi aggiungere come tocco finale un pizzico di cannella, o una macinatina di pepe nero, io la preferisco così al naturale.
come capisco il cielo che descrivi! i piatti di montagna mi piacciono troppo, sanno di focolare, casa, emozioni intense...e questa ricettina me la salvo ;-)
RispondiEliminaAdoro la montagna.. mi piace viverla con lo sport, con una semplice camminata assaporando l'aria che sa di fiori, di fresco.. o con una bella mangiata.. diciamocelo, sono toste e caloriche spesso, ma le ricette di montagna sono troppo buone!! baci.. mi piace la versione mignon appetizer.. stuzzicante!
RispondiEliminaMi hai conquistata con quel tocco di cannella a cui non avevo mai pensato per la fonduta...
RispondiEliminaSono stata da poco in Valle d'Aosta e mi sono mangiata una fonduta con polenta davvero eccezionale! Mi hai fatto tornare la voglia!
RispondiEliminaMhhh, con la cannella, grande idea!! Wow, e mi piace la versione mini nelle cocottine!! Grandiosa come sempre! Un bacione
RispondiEliminaVisto che adoro la fonduta e la cannella , sicuramente la proverò!
RispondiEliminabella questa idea! la fonduta valdostana mi piace tantissimo! però alle vote risulta "troppo". così come la proponi tu invece direi che è perfetta e mantiene la sua base di convivialità
RispondiEliminaMi hai dato un bel suggerimento; la mia famiglia si siede a tavola la sera sempre troppo presto, affamata e questa fonduta versione appetizer è perfetto per placare l'attesa e le boccucce! stasera subito!!!
RispondiElimina4 anni passati in Val d' Aosta mi hanno lasciato un ricordo meraviglioso.. e anche l' amore per la fontina e tutte le varie tome e i fromage che compravo al consorzio da una signora che li produceva.. che bontà.. :O)
RispondiEliminasai cosa faccio io quando preparo la fonduta? lascio il formaggio a dadini in ammollo nel latte per qualche ora, e uso il coccio di terracotta per non bruciare il formaggio... :O)
baci